Gladiator-Afragolese tutto nel primo tempo: finisce in parità il derby del ‘Piccirillo’

A Longo risponde Tomi su rigore



L’esultanza di Tomi dopo il rigore (Foto Davide Gallo)

Il Gladiator pareggia contro l’Afragolese. Allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere i nerazzurri del presidente Giacomo De Felice ottengono il risultato di 1-1 e rinforzano la striscia positiva che sale a 7 risultati utili. Botta e risposta di rigore nel giro di tre minuti, con Longo e Tomi che concretizzano i rispettivi penalty. Meglio i sammaritani nel primo tempo mentre gli ospiti sono più pericolosi nella ripresa: ne esce fuori un duello intenso che finisce in parità.

PRIMO TEMPO. Ad inizio partita le due compagini si studiano ed evitano di scoprirsi. Nessuno ci tiene a perdere per cui tutti i calciatori sono attenti su ogni pallone. Sulla panchina sammaritana c’è Luigi Grimaldi, allenatore in seconda di Teore Grimaldi che sconta la giornata di squalifica. Il primo ad andare al tiro è il centrocampista ospite Virgilio che scaglia la palla lontana dai pali nerazzurri (8’). La partita, fino a quel momento caratterizzata da un ritmo non elevato, vive una fiammata dopo il quarto d’ora. Il pubblico presente, infatti, assiste ad un botta e risposta nel giro di tre minuti. Ciampi e Bufano non si capiscono in area, ne approfitta Celiento che viene atterrato in area da Bufano. Dal dischetto l’ex di turno Longo calcia forte rasoterra, il pipelet scuola Lecce intuisce l’angolo ma la palla gli passa sotto le gambe. Il goal del vantaggio rossoblu permette a Longo di diventare il goleador più prolifico della storia dell’Afragolese con 38 sigilli (16’). La reazione del Gladiator è immediata e regala il pareggio dopo due giri di lancette. Messina viene atterrato in area da Provitolo e dal dischetto Tomi è glaciale nel ristabilire il pareggio. Per l’arciere sammaritano è il sesto centro in campionato (18’). Riassestato l’equilibrio, il Gladiator del direttore sportivo Gaetano Romano cresce e costruisce due ghiotte chance per portarsi in vantaggio. Squerzanti premia la sovrapposizione di Magliocca che mette al centro un pallone invitante per Nicolau: l’attaccante rumeno si coordina al volo ma alza troppo la mira e la palla sorvola la traversa (30’). Passano due minuti e Nicolau viene imbeccato nello spazio, arriva sul fondo e mette al centro: il difensore ex Serie B Murolo interviene giusto in tempo in scivolata ed anticipa Messina che era pronto ad effettuare il tap-in sotto porta (32’). Il match vive un nuovo sussulto nell’unico minuto di recupero del primo tempo. I calciatori del Gladiator protestano vivacemente per il tocco di mano in area di Alessio Esposito sull’angolo di Tomi ma l’arbitro, lontano dall’episodio, lascia proseguire. Si torna negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.



Il Gladiator contro l’Afragolese (Foto Davide Gallo)

SECONDO TEMPO. Pericoli in area per il Gladiator nella prima parte del secondo tempo, con l’Afragolese che è più intraprendente. Schema su punizione di Picascia per Virgilio che conclude di punta: palla sull’esterno della rete (58’). Sempre su calcio piazzato ospiti in avanti: Bufano salva su Celiento (63’). Grillo corre ai ripari ed inserisce le forze fresche di Andrea e Christian Mancini. Ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi prima con il tiro alto di Mancino (72’) e con il colpo di testa di Celiento che Bufano blocca in tuffo (74’). Il Gladiator si difende con il coltello fra i denti al cospetto di un team rossoblu che vive una situazione ambientale e di classifica molto complessa. In campo si assiste ad una vera e propria battaglia su ogni contrasto, con le due compagini che non mollano di un centimetro. Scampati i pericoli, i sammaritani si riversano in attacco. Nuove proteste in area ospite all’81’ per un presunto tocco di mano: come nel primo tempo l’arbitro lascia proseguire. Andrea Mancini è tra i più pimpanti, scambia con Squerzanti e mette un pallone al centro che il nuovo entrato Tedesco non riesce a concretizzare (83’). Nei minuti finali ci prova di più il team sammaritano ma il risultato resta fermo sull’1-1 fino alla fine.

 

Tabellino: GLADIATOR-AFRAGOLESE = 1-1

GLADIATOR (4-3-3): Bufano; Magliocca), Ciampi, Puca, Tomi; Marianelli, Mele, Corigliano (64’ Mancini Andrea); Squerzanti, Messina (78’ Tedesco), Nicolau (64’ Mancini Christian). In panchina: Somma, De Caro, Cipolletta, Fernandez, Pietroluongo, Panaioli. Allenatore: Luigi Grimaldi (sostituisce Teore Grimaldi)

AFRAGOLESE (3-4-3): Provitolo; Mansi, Murolo, Picascia; Da Dalt, Esposito Alessio, Virgilio, Cordato (85’ Esposito Francesco); Mancino, Longo (71’ Colibaly), Celiento (85’ Forte). In panchina: Iurino, Carbone, Percuoco. In panchina: Massimo Agovino

MARCATORI: 16’ Longo su rig. (A), 18’ Tomi su rig. (G)

ARBITRO: Gabriele Cortale della sezione di Locri (assistenti: Mauro Antonio De Palma di Molfetta e Giuseppe Rizzi di Barletta

NOTE: spettatori: 400 con 40 tifosi provenienti da Afragola. Espulso: all’85’ il ds Romano (G) per proteste. Ammoniti: Bufano, Puca, Squerzanti, Tomi (G); Murolo, Virgilio (A). Angoli: 4-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo

AREA COMUNICAZIONE

GLADIATOR 1924 S.S.D. A.R.L.


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