QUERELLE BISCEGLIA. Real Aversa costretto a giocare fuori città dalla LND

Fino a quando non verranno risolti, normanni lontani dalle mura amiche



AVERSA – Il Real Aversa non potrà disputare le gare allo stadio “Augusto Bisceglia” fino a quando il terreno di gioco non verrà reso adeguato a quelli che sono i requisiti emessi dal massimo campionato dilettantistico. E’ questa la doccia fredda per il team normanno, che ha ricevuto nei giorni scorsi un documento, da parte della Lega Nazionale Dilettanti, che palesa i problemi del terreno di gioco, riscontrati da un tecnico specializzato. La società del presidente Guglielmo Pellegrino si è detta mortificata per il fatto di dover giocare le proprie partire lontano dalla città di casa. Una decisione che era stata già presa nelle scorse settimane, per divergenze tra il club e l’associazione che detiene la gestione del campo, l’OPES. Ora i normanni giocheranno le prossime gare a Cardito, in attesa di rendere omologabile per la Serie lo stadio di Lusciano. Una notizia che non ci voleva per il calcio aversano.
IL COMUNICATO DEL REAL AVERSA
Oggi è un giorno triste per lo sport della nostra città.
La squadra dell’Aversa, infatti, non potrà più giocare, come si dice in gergo sportivo, in “casa”…sua. Purtroppo, la settimana scorsa è pervenuto un documento dalla Lega Nazionale Dilettanti con il quale, a seguito di un sopralluogo di un architetto specializzato, si certificava – quello che era sotto gli occhi di tutti- l’inidoneità del terreno di gioco nel nostro campo di calcio cittadino.
Nonostante il desiderio di un terreno di gioco perfetto, e qualche serio infortunio occorso a qualche nostro atleta, abbiamo sempre voluto disputare le nostre gare nella casa del calcio aversano e vicino ai nostri tifosi ( quelli che recitavano e recitano “il Bisceglia è casa nostra”).
Il tutto anche a costo di pagare in termini di gioco e risultati perché, per noi, era doveroso giocare nella nostra città per i nostri tifosi, per i nostri giovani ragazzi e per il senso di appartenenza al territorio che è fondamentale nella nostra idea di calcio giovane e identitario.
Questa nostra scelta era anche e soprattutto per rispettare e tutelare la nostra amata città di Aversa, la grande città di Aversa, che da oggi non vedrà più la sua squadra giocare sul suo territorio e, soprattutto, godrà di un’immagine non decorosa per un ente, a livello locale e nazionale, ovvero apparirà come una realtà incapace di tutelare il calcio, i suoi giovani e i suoi beni, beni pubblici ovvero beni di tutti noi!
Si perché lo sport è di tutti e non tutelare questa ricchezza è non tutelare il territorio aversano, i suoi giovani e le sue passioni, oltre che arrecare un danno all’Ente pubblico che vede sminuire anziché valorizzare i suoi beni. Perché i bene di tutti vanno tutelati e rispettati oltre che valorizzati!
Invece il documento ufficiale della Lega certifica l’inadeguatezza del campo dettando delle precise prescrizioni in relazione agli interventi da effettuare. Solo a seguito dell’esecuzione dei predetti interventi manutentivi, previo sopralluogo di controllo, sarà possibile disputare le gare del Campionato Nazionale. Il documento ci invitava “ a presentare richiesta di un campo alternativo idoneo per la disputa delle gare di Serie D”. Per noi, ovviamente, un grave danno, economico e soprattutto morale!
Siamo dispiaciuti e come cittadini anche mortificati da questa decisione ma non possiamo fare altro che prenderne atto e rispettarla allontanandoci per ora ancora dalla nostra città.
Ci dispiace per la città e per i tifosi che nelle ultime gare al Bisceglia si avvicinavano in maniera più numerosa ma possiamo fare ben poco.
Per quello che ci compete, proveremo ad alleviare il disagio ai sostenitori con una iniziativa che prevederà il costo del biglietto ridotto ad € 5,00 per tutti fino a quando si sarà costretti a giocare a Cardito.
Non è tanto ma è tutto quello che possiamo fare, nonostante le difficoltà societarie.
Al contempo, ancora, ci impegneremo, di concerto con i gestori del Campo Sportivo di Lusciano, a trovare una soluzione affinché a breve si possa ricevere un’omologazione dalla Lega e disputare così le gare interne presso l’impianto di “Via Pastore, ad Aversa”.

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