I SOGNI MUOIONO ALL’ALBA. La clamorosa idea di D’Agostino per risollevare la Casertana, ma poi…

Il patron voleva portare in rossoblù mister Zeman



Zeman

Senza voler scomodare né Gras, Craveri o Montanelli con il loro famoso film del 61′, i sogni muoiono all’alba. Ma certi sogni sono difficili pure da immaginare. Da due giorni vi stiamo raccontando il percorso che ha portato la Casertana a confermare mister Parlato in panchina. Una scelta dettata da diverse circostanze: il rifiuto di alcuni allenatori, la consapevolezza di dover investire un vero e proprio capitale per il terzo allenatore contrattualizzato e vedere morire un progetto tecnico (l’ennesimo) dopo appena sette giornate. Vi avevamo parlato della possibilità di rivedere Sasà Campilongo alla Casertana e che le parti non si sono incontrate anche perchè la telefonata al diretta interessato è arrivata fuori tempo massimo. Ma c’è un retroscena clamoroso che vi sveliamo. Il sogno (quello che è morto all’alba) del patron Giuseppe D’Agostino era portare a Caserta Zdenek Zeman! Il boemo sarebbe stato un colpo clamoroso per la categoria anche dal punto di vista mediatico, ma come detto i sogni muoiono all’alba e certi progetti addirittura nella culla. Quando è stato chiamato l’intermediario (un famoso e stimato ds) per creare il contatto con Zeman, è arrivato il semaforo rosso. Un rosso vergogna perchè una proposta del genere non può essere fatta al ‘maestro’. Non scenderebbe mai in quarta serie, è stato risposto, e allora si è pensato di non insistere nella ricerca di un sostituto di Parlato e andare avanti. Insomma dopo Floro Flores, Sansone e Onazi D’Agostino ha provato a infiammare ulteriormente la piazza con uno dei colpi a effetto che tanto ama. Ma mentre certi sogni sono nati, materializzati e subito svaniti, questo non è proprio arrivato alla fase REM.




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