Esperienza e talento per il ruolo di libero: la Normanna Aversa Academy si affida a Nicola Fortunato



Nicola Fortunato

“Ricordo come uno dei momenti più intensi da giocatore un Aversa-Lagonegro, finale di B1 con migliaia di persone sugli spalti. Quel pubblico di 6-7 anni fa mi ha convinto – ancora di più – ad accettare la proposta arrivata dal presidente Sergio Di Meo e dal direttore sportivo Alberico Vitullo”. Con queste parole Nicola Fortunato si presenta ai suoi tifosi. Sarà lui il libero per la stagione 2022-23 della Normanna Aversa Academy targata Wow Green House. Fortunato giocherà la sua settima stagione in Serie A (già tre in A2 e altrettante in A3) nonostante abbia appena 27 anni (è nato il 25 febbraio 1995) ed è uno dei tasselli del puzzle che la società normanna sta costruendo per puntare – ancora una volta – alla promozione in Serie A2. “Mi ha davvero reso felice l’interesse della dirigenza, con Di Meo e Vitullo che hanno fortemente voluto la mia presenza nel roster. Questo mi ha inorgoglito e spinto ad accettare veramente in pochi minuti. Sono bastate poche parole e già sapevamo tutti come sarebbe andata a finire. Voglio ringraziare il patron e il ds, sono davvero felice di essere approdato ad Aversa dove la pallavolo è ad un livello nettamente superiore rispetto a tante altre piazze”. Nicola Fortunato ritroverà l’allenatore Paolo Falabella: “In questa ultima stagione sono stato a Palmi ma negli anni a Lagonegro ho avuto un brillante rapporto con coach Falabella, mi ha aiutato a crescere tanto e sono felice davvero che ci sia lui in panchina. Conosco la sua preparazione delle partite e conosco anche la sua abnegazione. E’ l’uomo giusto per questa squadra”. Il libero della Normanna Aversa Academy non nasconde che si è anche parlato di obiettivi: “La società sta costruendo una squadra di altissimo livello, come lo era anche quella della precedente stagione. Vincere e conquistare le promozioni non è mai facili, soprattutto quando poi arrivare primi non ti dà la certezza della categoria superiore. Sarà difficile fare meglio rispetto ad un primo posto e ad una semifinale play off ma noi siamo stati chiamati per questo motivo. Vogliamo la Serie A2, la vuole la città e la vuole la dirigenza. Dobbiamo crederci fino alla fine”.




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