IL VITULAZIO SFIORA I PLAYOFF. Mister Portone a testa alta: “Quattro mesi stupendi, fatto il massimo con un grande gruppo. Il mio futuro…”



Francesco Portone, allenatore del Vitulazio

Il pari di domenica con il Puglianello ha spento le residue speranze del Vitulazio di poter disputare i playoff. Una lunga rincorsa durata quattro mesi dopo l’arrivo in panchina di mister Francesco Portone che ha tirato le somme della sua esperienza in rosanero: “Sono arrivato a fine dicembre ed eravamo terz’ultimi con 16 punti. Siamo ripartiti chiudendo a 41 e per noi parlano i numeri. Ho trovato una situazione difficile, mentalmente distrutti perché erano partiti per vincere il campionato e invece si sono ritrovati impelagati nella lotta per non retrocedere. Non era facile recuperare il terreno perduto perché alla fine abbiamo rivoluzionato tutto. E’ iniziata una lunga rincorsa che ci ha portato a sfiorare i playoff ed è un rammarico grande perché ho avuto la fortuna di allenare innanzitutto uomini e poi calciatori pronti a tutto pur di onorare al meglio la maglia. A salvezza raggiunta abbiamo provato a ottenere un posto nei playoff ma nelle ultime gare qualcosa è andato storto. A Ponte c’è stato un blackout forte perché avanti 3-0 abbiamo subito la loro rimonta perdendo poi 5-3. Domenica col Puglianello siamo andati sotto, poi avanti e alla fine non siamo riusciti a vincerla. Ai ragazzi è doveroso il mio grazie e ognuno ha dato tutto quello che poteva. Credo che il bilancio sia più che positivo”. E ora è tempo di guardare avanti e pensare al futuro: “Il mio obiettivo è quello di tornare in Eccellenza, non lo nascondo. Ho vinto un campionato a Maddaloni, poi abbiamo giocato i playoff e mi sento pronto per tornare ad allenare in un categoria così importante. Ringrazio il Vitulazio per l’occasione che mi ha dato l’opportunità di tornare in panchina e se ci sarà l’opportunità di ritrovarci e sedersi per costruire insieme qualcosa di importante e ambizioso io ci sarò. Resto alla finestra con precedenza alla serie superiore, ma Vitulazio non lo dimentico né lo scarto a prescindere. Infine un ringraziamento speciale a tutti i miei collaboratori, il prof. Pierno, mister Tanzillo, Luca il massaggiatore, Pasquale Ferraro, il segretario e tutta la dirigenza. Sono stato onorato di condividere questi mesi con voi”.




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