DAL VERONA CON UDOGIE ALLA CASERTANA. Sfidava il Milan di Maldini, ora Nicolau profetizza goal da play-off



Octavian Nicolau e Daniel Maldini (foto Enabbaladi)

CASERTA – “Se il mister mi fa entrare, segno“: così ha detto al magazziniere e ad un compagno di squadra prima della gara. Detto, fatto. Octavian Catalin Nicolau entra all’88’, al posto di Francesco Felleca, ed al 95′ firma l’importantissimo goal del 3-2 per la Casertana, con uno stacco imperioso che ha lasciato immobile il portiere del Lavello Chironi. All’improvviso il giovane talento conquista le luci della ribalta e mette da parte mesi difficili, in cui ha collezionato appena 9 presenze. Grazie ad una profezia che si è rivelata esatta e lui stesso ha concretizzato: “Prima della gara avevo detto ad un compagno che erano necessari tre step. Il primo era chiaramente non finire in tribuna, poi avere la possibilità di entrare. Così avrei segnato senza alcun dubbio. E così è stato”.

ALL’HELLAS VERONA. Diversi problemi fisici hanno limitato la stagione dell’esterno offensivo classe 2002 che è arrivato nella campagna di rafforzamento estiva con la nomea del giovane di belle speranze, cresciuto in vari settori giovanili professionistici. Nato a Huși in Romania, Nicolau ha vestito per un anno e mezzo la maglia scaligera dell’Hellas Verona nelle categorie Under 17 e Primavera 2. Agli ordini dell’allenatore Nicola Corrent, ha giocato sulla stessa fascia con Destiny Udogie (talento dell’Under 21 italiana e dell’Udinese che ha messo a segno due goal in Serie A contro Milan e Sampdoria): entrambi sinistri con Nicolau che giocava come ala nello schieramento ed Udogie terzino. Mentre con l’Under 17 sigla 7 goal, nella Primavera mette a segno 1 goal contro il Pordenone e svariati assist per Adama Sane, attaccante che si sta facendo notare in Serie C a Latina con 6 goal in 28 presenze. Tra i tanti avversari Daniel Maldini, numero 10 della Primavera del Milan che, di tanto in tanto, rubbicchia scampoli di partita nella capolista dell’attuale Serie A.



DA COSENZA A CASERTA. Poiché nella Primavera veneta gioca poco, a gennaio del 2020 si trasferisce nella Primavera del Cosenza: in Calabria cambia marca e realizza 12 goal e 3 assist. Dopo tale rendimento è pronto per una prima squadra e la Casertana si accaparra la promessa dotata di fiuto del goal e stazza fisica per rinforzare la propria rosa, dopo esser partiti in ritardo. Debutta a Fasano al posto di Sambou e poi effettua un assist prezioso a Nardò per Felleca (sempre lui) che sigla la rete dell’1-2, concretizzando una rimonta pazzesca in soli quattro minuti. Per vari infortuni e per scelte tecniche non ha dato quanto si sperava ma ora si sta riprendendo quanto perso: ““Fino a mercoledì è vero che non ho trovato tanto spazio. Ma per mentalità cerco di giocarmi al massimo ogni minuto che il mister mi concede. Questa volta mi ha dato la possibilità di scendere in campo puntando sulla mia voglia. Venivo da un infortunio e volevo dare tanto; tutto me stesso per trovare questo gol che da martedì sera sentivo nell’aria. Play-off? Ci credo. Giusto provarci fino all’ultimo”.

E se la profezia sui play-off è uguale a quella del goal, vuol dire che la Casertana è sulla strada giusta. Grazie al profeta Nicolau.


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