REAL AVERSA DI SCENA A TRAPANI. Capitan Russo: “Avversario blasonato ma niente paura. Sempre convinto delle potenzialità di questa squadra”



Vincenzo Russo

AVERSA – Il Real Aversa sarà ospite del Trapani ed in vista della sfida siciliana il capitano dei normanni, Vincenzo Russo ed il baby bomber Giuseppe La Monica si sono soffermati sull’obiettivo stagionale, sul gruppo di patron Pellegrino e sulla sfida col Trapani che può valere oro in ottica salvezza.

IL GRUPPO NORMANNO. Capitan Russo parla del gruppo elogiando l’operato di tutta la squadra: “Questo gruppo ha tanta fame, sta dimostrando il suo valore domenica dopo domenica. Speriamo al più presto di raggiungere il nostro obiettivo”.



L’APPRODO AD AVERSA. Il difensore granata si sofferma sulla sua avventura con il Real Aversa: “Ero molto convinto anche perchè ho visto questo gruppo di giovani, ho sempre avuto fiducia in questo gruppo ed alla fine…Avevo ragione”.

IL TRAPANI. Russo parla della prossima importante sfida contro il Trapani: “Trapani? Avremo di fronte un avversario difficile, una squadra blasonata. Noi dal canto nostro sappiamo quello che vogliamo, andremo lì cercando di fare ciò che abbiamo fatto fino a questo momento. Cercheremo di prenderli alti e di portare questi tre punti fondamentali a casa… Soprattutto sempre a testa alta”. 

A parla della sfida e non solo, anche Giuseppe La Monica attaccante-risolutore del Real Agro Aversa. Tante le partite decise dal baby talento classe 2001, una delle tante è la sfida del 27^ turno dove il Real Aversa ha ospitato e battuto di misura il Licata proprio con la rete della punta centrale che è già in doppia cifra a quota 11 gol. Il calciatore si è soffermato inoltre su un obiettivo personale, oltre che alla salvezza come traguardo di squadra: “Stiamo lavorando per ottenere la salvezza il prima possibile. Essere tutti a disposizione? E’ fondamentale, siamo un gruppo fantastico, ognuno dice la sua e stiamo lavorando per il nostro obiettivo. Ce lo meritiamo, ce lo meritiamo davvero. Sogni nel cassetto? (ride ndr) Ovviamente quello di arrivare più in alto possibile, magari superare quota 15″. 


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