“TERRONE VATTENE”. Insulti razzisti, un presidente casertano si dimette da un club di Serie D



Terrone torna a casa

FANO – Un caso di razzismo territoriale scuote il mondo del calcio dilettantistico. L’imprenditore casertano Mario Alessandro Russo lascia la presidenza dell’Alma Juventus Fano per gli insulti razzisti ricevuti durante le proteste dei giorni scorsi. “Terrone vattene” è l’epiteto scritto sulle mura di recinzione dello stadio “Raffaele Mancini” di Fano da parte di inviperiti tifosi del club marchigiano nei confronti dell’oramai ex presidente, a causa dei risultati deludenti che relegano le Aquile al quindicesimo posto in classifica. Appurate le scritte, il sindaco di Fano ha espresso solidarietà a Russo scrivendo che queste persone non rappresentano la città in provincia di Pesaro Urbino. Ciò non è bastato per farlo tornare sui suoi passi, con Russo colpito profondamente dai vergognosi insulti razzisti.

Gli striscioni contro Russo

 




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