CASERTANA, RADAR ACCESI. Il ds Accardi: “Acquisteremo un attaccante di livello e non solo. D’Agostino vuole…



Il ds Guglielmo Accardi

CASERTA – La partenza di Vincenzo Liccardi in direzione San Marzano ha lasciato una casella libera in attacco. Sulle pagine odierne de ‘Il Mattino‘, il ds Guglielmo Accardi ha rilasciato delle dichiarazioni in tal direzione, rivelando che il mercato della Casertana non è affatto chiuso. Non uno ma ben tre potrebbero essere gli innesti per il team rossoblu che non ha perso le speranze promozione e che, anzi, intende ricucire lo strappo dalle prime della classe.

IL MERCATO. Così esordisce l’ex uomo mercato della Paganese: “Con gli ingaggi di Salto e Colacicchi abbiamo sistemato numericamente la difesamanca ancora un terzino del 2003 che contiamo di ingaggiare. In attacco? Sostituiremo certamente Vincenzo Liccardi, cerchiamo un attaccante di peso che però possa giocare anche insieme a Favetta e non solo in alternativa lui. Un calciatore di qualità che possa valere almeno quanto Ciro. Non escludo la possibilità di prendere due giocatori nel ruolo di centravanti, aggiungendo anche un under. Stiamo lavorando ma non è facile trovare il calciatore che fa al caso nostro, di certo acquisteremo un attaccante in grado di dire la sua in questo campionato“.



LA VOGLIA DEL PRESIDENTE. Il dirigente dei falchetti termina l’intervista, soffermandosi anche sulla voglia di Giuseppe D’Agostino di compiere nuovi sacrifici. Per Accardi “il presidente ha confermato la massima disponibilità economica. Non vuole lasciare nulla di intentato per rincorrere la promozione“. Ciò dimostra che il sogno di tornare in Serie C non è svanito. L’acquisto di Gigi Castaldo sarebbe stato un bel colpo per la categoria ma al momento la Paganese ha fatto muro con il comunicato ufficiale di smentita di una sua eventuale cessione. Bisognerà attendere per eventuali sorprese in questa trattativa, fatto sta che il ds Accardi sta rovistando tra il mercato della C e degli svincolati per mettere a segno un rinforzo necessario per la rosa di Vincenzo Maiuri.

 


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