UN VICEALLENATORE CASERTANO PER IL LEGIA VARSAVIA. Avversario stasera del Napoli, orgoglio di Roccamonfina



Alessio De Petrillo (foto V-News)

NAPOLI – Nel cuore della stagione autunnale tanto cara alla sua Roccamonfina, stasera Alessio De Petrillo tornerà nella regione d’origine per affrontare il Napoli. Dallo scorso gennaio, infatti, egli riveste il ruolo di vice allenatore del Legia Varsavia, campione in carica della Ekstraklasa, la Serie A polacca. De Petrillo è arrivato nel team dei Legioniści a gennaio, scelto per affiancare l’allenatore Alexandar Vukovic in modo tale da indottrinarlo sul tatticismo italiano, considerato un esempio nelle leghe europee.

IL TESTACODA. Da quel momento il Legia (ufficialmente Klub Piłkarski Legia Warszawa Sportowa Spółka Akcyjna) ha preso il volo e, superando le avversarie, ha conquistato il titolo di campioni della Polonia. Dopo la qualificazione fallita nei preliminari della Champions League, i biancorossi sono stati inseriti nel girone C di Europa League e stasera alle 21 saranno ospiti al “Diego Armando Maradona” di Napoli. Guardando il girone attuale, si tratta di un testacoda, con i Wojskowi primi in classifica a punteggio pieno (6 punti grazie alle vittorie contro Leicester e Spartak Mosca), mentre i partenopei di Luciano Spalletti sono ultimi con 1 punto. Quindi è facile preventivare che sarà uno spettacolo gradevole.



FIGLIO D’ARTE. Proprio nel periodo in cui ogni anno si celebra la famosa Sagra della Castagna, che attira a Roccamonfina milioni di visitatori, l’ex allenatore di Monza e Tuttocuoio Alessio De Petrillo ritorna nella terra in cui vive la sua famiglia. Alessio è figlio d’arte, infatti il papà Aquilino ha giocato e poi allenato per tanti anni in Serie B e C vincendo anche una Coppa Anglo-Italiana nella stagione 1982-1983 con il Cosenza. E da qui si deduce perché sia nato a Pisa: nel 1967 il padre giocava infatti con i toscani. Già ieri qualche concittadino roccano lo ha salutato nell’Hotel in cui pernotta il Legia, con l’orgoglio di vederlo calcare un palcoscenico prestigioso come il vecchio “San Paolo”. Per tutta Roccamonfina un’emozione incredibile.


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