MONDRAGONE – Il Mondragone dell’allenatore Ivan de Michele è tornato ad allenarsi in vista del delicato impegno contro un’altra big del calcio campano la Frattese. Il calendario dunque presenta una nuova grande sfida per la compagine granata che disputerà questo nuovo incontro con impegno e forza . Di questo e di altro ne è convinta la società e tutti gli addetti ai lavori vicini al club mondragonese. All’indomani della trasferta di Pozzuoli terminata con il punteggio di 1 a 1, il forte attaccante Michele Longo ha rilasciato una piacevole intervista.
Michele, partiamo dall’ultima trasferta fatta con la puteolana, che partita è stata per voi, se te l’aspettavi cosi e al ritorno in campo dopo lo svantaggio, cosa è scattato all’interno dello spogliatoio?
” La Puteolana è una squadra importante lo sapevamo dopo l’1-0 ci siamo abbassati un poco ma dopo il rigore sbagliato abbiamo dato una risposta importante fin da subito e nel secondo tempo si è vista la nostra forza di gruppo ed alla fine abbiamo strappato un giusto pareggio a mio parere ad una corazzata”.
Dal punto di vista personale, hai realizzato 15 reti con la maglia della Virtus Volla stagione 2018-19, conti di battere il tuo record?
“Nella stagione 2018-2019 ho fatto 15 gol ma anche l’anno scorso ne ho fatti 15 contando anche all’inizio prima che fermassero i campionati, io non mi prefisso niente quest’anno più che ai record personali preferisco vincere anche se per l’attaccante il gol è essenziale io vivo per quello”.
La prossima partita affronterete la Frattese, la tua ex squadra, che avversario ti aspetti ?
” Ho passato 2 mesi fantastici a fratta i tifosi e la società mi hanno dato tanto per me è una partita importante che sento veramente per me loro come la puteolana sono una squadra costruita bene con un tecnico importante è sicuramente sarà una grande partita almeno lo spero”.
Nella stagione della ripartenza dei campionati, cosa ti senti di promettere alla tifoseria mondragonese?
” Io garantisco in ogni partita di uscire con la maglietta sudata per il resto non prometto niente facciamo parlare il campo“.
