Gladiator in ritiro a Cascia. Mister Martino: “Infondere metodo di lavoro e allegria. Ci hanno chiesto di alzare l’asticella, ma il calcio vero inizia a settembre”



Mister Martino (foto: Armando Serpe)

Il Gladiator ha raggiunto ieri in tarda mattinata il ritiro di Cascia, che si protrarrà fino al 28 agosto. Presso il campo sportivo della struttura che ospita i nerazzurri, l’Hotel Delle Rose, subito nel pomeriggio la prima seduta di allenamento per i ragazzi di mister Alessio Martino, confermatissimo dalla società nerazzurra alla guida del team sammaritano che per il terzo anno consecutivo disputerà il campionato di Serie D. Nella mattinata di oggi, invece, si è cominciato a fare sul serio con gli allenamenti specifici e dopo la seduta il tecnico nerazzurro si è fermato ai microfoni della tv del Gladiator (che quest’anno implementerà l’offerta di contenuti per avere ancora più contatto con i tifosi e la città di Santa Maria Capua Vetere) ed ha espresso il suo pensiero su questi primi giorni di lavoro. “Abbiamo cominciato la scorsa settimana con 4/5 giorni di test e anche per visionare i giocatori in prova. Da qui a 19 giorni, quando torneremo di nuovo a casa per altro lavoro da svolgere, sarà il vero test per prepararci al meglio alla prima partita di Coppa Italia e di campionato poi. Il 19 settembre inizia il vero calcio per noi: quello che viene prima non conta nulla. Dobbiamo infondere una metodologia di lavoro e creare una sicurezza nei ragazzi, cosa importante per noi dello staff. Nel primo giorno e mezzo abbiamo già dato una direzione e i ragazzi stanno rispondendo alla grande”.

Il Gladiator a lavoro a Cascia (foto: Gladiator 1924 FB)

Così mister Martino che si trova a dover fare i conti con tanti volti nuovi, una decina. Il tecnico ex Gelbison ed Eclanese continua affermando: “Ho sensazioni positive. La squadra è stata creata per fare bene e l’obiettivo è di alzare l’asticella, poi i limiti non ce li poniamo. Personalmente ho sempre l’obiettivo di migliorare me stesso e ribaltare ciò che mi dicono che non riuscirò a fare e cerco di farlo tramite il lavoro quotidiano. La società ci ha chiesto di essere competitivi su tutti i campi e di non soffrire come lo scorso anno e noi dobbiamo essere all’altezza della situazione e della maglia del Gladiator. Lo dicevo anche l’anno scorso quando arrivai, dove i ragazzi avevano raccolto molto meno di quanto meritassero. Emblema di questo furono capitan Di Pietro che è andato via e gli altri ragazzi che si impegnarono molto. Nel calcio non esistono leggi scritte, purtroppo”.



Martino insiste su questo punto, attorno al quale gira tutta la sua filosofia sportiva e calcistica: “Dobbiamo pensare a chi ha indossato questa maglia, quando vedevo giocare o quando ci ho giocato contro il Gladiator vedevo gente come Gaetano Romano, Giannascoli o prima Di Baia. Dobbiamo riuscire a capire l’importanza della piazza, dei tifosi e della società, io vivendo in realtà vicine la comprendo. Poi, ovviamente, lo staff deve metterci del suo per incidere”.

Il Gladiator a fine seduta al campo ‘Delle Rose’ di Cascia (foto: Gladiator 1924 FB)

Amichevoli alle porte per i gladiatori con l’Atletico Fiuggi, prevista per domenica 22 e col Calcio Flaminia (team di Civita Castellana), il 25 agosto. Cosa si aspetta Martino? La risposta e la chiosa del mister è la seguente: “Mi aspetto di andare secondo il nostro percorso, piano piano. È utopia pensare di avere tutto e subito e che tutto vada bene. Un anno ho perso tutte le amichevoli precampionato e poi in campionato in sette partite non ho subito nemmeno un gol. Ci davano per spacciati già in ritiro. Altri anni ho vinto tutte le amichevoli e ho vinto quasi tutte le partite in campionato. So che non importa granché il risultato in questi test. Non ci sono leggi scritte. Io punto a creare una mentalità, a metterci allegria e a creare sana competizione in gruppo. Certo, sappiamo che i giocatori sono tutti diversi e i più importanti li trattiamo come tali. Ad esempio Del Sorbo, ma Antonio sa che non deve sedersi sugli allori. Potrei fare gli esempi di lui e Vitiello, che sono quelli più ‘anziani’, nel senso che indossano da più tempo la maglia nerazzurra”. Questo pomeriggio altra seduta per i sammaritani.


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