WOMEN BOXING LEAGUE. Campania sfortunata nella finalina, Lazio campione e Charaabi eletta miglior pugile



Sirine Charaabi, premiata come miglior pugile alla WBL (foto fpi)

Ieri pomeriggio a Pompei, presso l’Hotel Vittoria, si è conclusa la Women Boxing League, torneo a squadre su base regionale di pugilato femminile, oramai all’ottava edizione. La Campania, padrona di casa, non è riuscita ad agguantare il terzo posto, cedendo il passo alla Lombardia, così come col Lazio per 3-2, complice anche l’assenza di Sahron Prisco nei 54 kg che è stata impossibilitata dal partecipare fin dalle semifinali, consegnando dunque un punto ai team avversari per walk over. La vittoria del torneo è andata al Lazio sia per quanto riguarda la categoria Elite II serie, sia per l’Elite I Serie, trascinato da Martina La Piana e dimostrando ancora una volta come nella regione del centro Italia la nobile arte sia fortemente radicata a tutti i livelli. Superata in finale per 3-2 la sorprendente Emilia Romagna delle campionesse italiane Bonatti e Noutcho Sawa. Per la Campania la soddisfazione più grande è giunta con la vittoria del trofeo come miglior pugile della manifestazione per Sirine Charaabi della Tifata boxe, letteralmente subissata di complimenti anche nelle dirette streaming e tv a coperture dell’evento.

La proclamazione di Sirine contro la Bellusci

Dopo aver battuto la sua avversaria del Lazio, Elisa Papa, nelle semifinali, la campionessa italiana dei 57 kg ha sfoderato un’altra prestazione incredibile contro Jessica Bellusci, già affrontata e battuta in semifinale agli assoluti tricolore di Avellino. Nonostante un richiamo ufficiale a testa per le pugili sul ring, un match corretto e pieno di grinta che ha visto prevalere lo stile inusuale e più moderno di Sirine. L’altro punto campano lo porta a casa nel primo match Anna Santucci contro Stefania Cristiani. Niente da fare, invece, per Daniela Golino contro la fortissima italo-peruviana Valentina Bustamante (campionessa italiana in carica) nei 60 kg. La grande tecnica e l’agilità della macianisana delle Fiamme Oro ha trovato un ostacolo da superare molto più esperto e pronto a picchiare forte. Poco male, per quanto di buonissimo ha fatto vedere sul ring, dato che questo per Daniela era soltanto il secondo match da Elite I in carriera, dopo aver concluso il ciclo nella categoria Youth.



Niente da fare per la Golino che non supera la più esperta Bustamante

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