REAL AVERSA NELLA TANA DELLA CENERENTOLA. Gravina diverso rispetto all’andata, tecnico e calciatori modificati



L’esultanza di Varchetta durante il match d’andata (Foto Davide Gallo)

AVERSA – Sfida importantissima quella che andrà in scena allo stadio “Vicino” di Gravina in Puglia fra i padroni di casa ed il Real Aversa. Pugliesi che mancano l’appuntamento con la vittoria dal 6 dicembre scorso quando sconfissero gli altri campani, quelli del Portici, con il risultato finale di 1-3. Precedente che sorride ai campani che al “Bisceglia” trovarono la prima vittoria stagionale grazie alle reti di Varchetta e Chianese.

COSA CAMBIA RISPETTO ALL’ANDATA. Rispetto alla sfida del girone d’andata il Gravina appare stravolto, e sarebbe strano il contrario visto che sulla panchina gialloblù si sono succeduti nell’ordine De Leonardis, Gaburro ed il nuovo arrivato De Candia. In porta il ben più esperto Vicino ha scalzato il greco Pagratis, la difesa resta a 3 ma senza l’ausilio di Panebianco passato al Brindisi; centrocampo a 4 orfano di Montinaro, passato al Bitonto, ma che può contare su Toskic appena arrivato dal girone G; in attacco del vecchio tridente resta solo Gjonai, coadivuato da D’Addabbo ed Abayan.



In conclusione quella del Gravina è una società ormai in caduta libera, che occupa l’ultimo posto del girone e che non trova la via del successo da ormai 5 mesi. I vari cambi sulla panchina ed il via-vai di moltissimi atleti del gruppo squadra non hanno portato ad un’inversione di marcia, ma piuttosto ad un’involuzione sul piano tecnico-tattico. Il Real Aversa ha disputato una buona prova contro il Team Altamura e può contare su una rosa ora come non mai al completo, ma non deve fare l’errore di sottovalutare gli avversari: le vittorie fuori casa sono 3 su 10 partite, servirà concentrazione massima per fare bottino pieno.


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