É L’ANNO DEL MONTEROSI. Suicidio delle inseguitrici, il borgo di 5mila anime vicino alla Serie C



Il Monterosi (foto Topini)

MONTEROSI – Il quarto tentativo è quello giusto. Mai come ora il Monterosi vede avvicinarsi il sogno Serie C. Sebbene negli ultimi cinque anni, già in altre occasioni, i laziali hanno sfiorato il professionismo, ora sembra arrivato il momento tanto agognato per il team dell’istrionico presidente Luciano Capponi, un amante dell’arte che si rivolge al calcio come ad uno spettacolo. In simbiosi con la sua comunità, anch’egli si è crucciato per le chance sfumate in passato ma adesso è il tempo di non distogliere lo sguardo ed avvicinare il grande appuntamento con la C.

SUICIDIO DI SABATO. Per Monterosi, un borgo di 5mila anime (4.657 per l’esattezza) in provincia di Viterbo, è un sogno ad occhi aperti. Attualmente i monterosolini di David D’Antoni sono al primo posto nel girone G di Serie D con 56 punti, con un vantaggio di 8 lunghezze sulla Vis Artena e di 9 sul blasonato Latina. Ma il gap potrebbe addirittura aumentare, perché le inseguitrici si sono letteralmente suicidate oggi (Vis Artena, Latina e Nocerina sconfitte in casa da Lanusei, Latte Dolce e Team Nuova Florida) ed addirittura la doppia cifra è dietro l’angolo. Di certo non intende svolgere il ruolo della vittima sacrificale il Gladiator che ha benedetto bisogno di punti di salvezza e che ha già fatto capire che domani giocherà con massima concentrazione.



LE ILLUSIONI. A prescindere dal risultato della sfida in programma domani alle 15 allo stadio “Marcello Marconi”, tutte le strade sembrano indirizzate verso la C, archiviando una volta per sempre le illusioni degli ultimi anni. Infatti, dopo la promozione in Serie D nella stagione 2015-2016, i biancorossi hanno mancato di un soffio il doppio salto nella stagione seguente, arrivando secondi in campionato, ad un solo punto dall’Arzachena. Dopo la salvezza di tre anni fa, nel 2018-2019 il Monterosi occupa la prima posizione per diverse giornate ma alla lunga cede ad Avellino e Latina e finisce al sesto posto. Infine l’anno scorso è stato caratterizzato dalla grande beffa. Lotta serrata con il Grosseto nel girone E, il 16 febbraio i toscani trionfano 1-0 e scalvano in classifica i laziali di sole due lunghezze. La domenica successiva Grosseto bloccato sul pari dalla Sangiovannese ma incredibilmente il Monterosi manca il sorpasso, perdendo in casa contro l’Aquila. Quell’amaro in bocca non è stato ancora digerito, in virtù del fatto che quella fu l’ultima giornata di campionato a causa del Covid-19, di fatti la conseguente cristallizzazione della classifica ha regalato al Grosseto la C.

Ora è il quarto tentativo è quello giusto, perché solo la matematica divide il Monterosi dal professionismo. E dal derby contro la storica Viterbese che tutti sognano nel paesino arroccato di 5mila anime.


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