GOAL O NON GOAL? Il mistero della rete incriminata in Gladiator-Insieme Formia. ECCO IL VIDEO



Il caso goal no goal di Gladiator-Insieme Formia

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Continua a tenere banco a Santa Maria Capua Vetere la polemica sul goal fantasma, avvenuto a favore dell’Insieme Formia nel match di ieri contro il Gladiator (l’unica rete laziale nel 2-1 finale). Al minuto 79 il fantasista Zonfrilli si accentra da destra, Maraucci devia il pallone e Fusco respinge il pallone sul palo: sulla linea di porta si ferma un capannello con diversi calciatori che toccano la palla tra cui Di Vito, Tounkara e Sall che spazza fuori dall’area. Nel momento del rinvio l’arbitro Enrico Cappai di Cagliari assegna la rete del 2-1, tra le proteste dei padroni di casa che ritengono che la palla non abbia mai varcato la linea. Ed in effetti i calciatori neroazzurri non hanno tutti i torti.

GOAL FANTASMA. Guardando il video sottostante, si può notare la posizione del portiere sammaritano Antonino Fusco che è leggermente davanti alla linea e respinge il pallone sul palo. In quella circostanza la sfera non sembra essere entrata e neanche subito dopo, quando Tounkara e Di Vito non sono riusciti a gonfiare la rete. Fatto sta che il direttore di gara non ha avuto dubbi ed ha indicato il centro del campo. Di certo il mancato condizionamento del risultato ha evitato il surriscaldamento degli animi, ma è lecito pensare che, se l’episodio avesse cambiato il punteggio, si sarebbe assistito a polemiche enormi per un goal che può essere catalogato come ‘fantasma’. Proteste aumentate dal fatto che il primo assistente non ha alzato la bandierina ed è stato l’arbitro a prendersi la responsabilità totale del provvedimento.



L’ESPULSIONE. La rete ha accorciato le distanze per i laziali di Salvatore Amato che poi hanno sfiorato il pari con Tounkara all’82’, mentre nel finale l’arbitro è tornato protagonista, con una decisione che scontenta la truppa neroazzurra. Mentre stava per essere sostituito, Aniello Vitiello avrebbe chiesto all’arbitro di far sedere gli avversari in panchina che erano alzati. Incredibilmente il centrocampista neroazzurro si è visto sventolare il secondo cartellino giallo e conseguente espulsione perché il tono non è piaciuto al direttore di gara. Un nuovo episodio che avrebbe potuto penalizzare la società neroazzurrà, nella giornata di certo non felice del signor Enrico Cappai della sezione di Cagliari.

 


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