LA NOBILE BARI. Montagna ancor più dura da scalare per la Casertana dopo la rimonta della Ternana



Il famoso “trenino” del Bari

BARI – È un campionato senza sosta, si gioca ogni tre giorni oramai da inizio anno e mercoledì pomeriggio alle 15 la Casertana dovrà affrontare il Bari nella prestigiosa cornice del “San Nicola”. Una gara sicuramente in salita e, riportando le parole di mister Guidi nel post-partita di ieri, servirà l’impresa ai rossoblù per uscire indenni dalla trasferta pugliese. Negli ultimi tempi però i galletti peccano soprattutto tra le mura amiche, sono tre le sconfitte interne di cui due ottenute da febbraio in poi. La sconfitta interna con la Viterbese è costata la panchina a Gaetano Auteri esonerato e sostituito dall’ex difensore Massimo Carrera che ha avuto un buon approccio con le vittorie con Monopoli, Foggia e Juve Stabia intervallate dal pareggio ottenuto a Catania. Ma nelle ultime due settimane il Bari è ripiombato in una “mini-crisi” con due sconfitte consecutive che lasciano l’amaro in bocca, prima quella sorprendente con il Potenza al “San Nicola” e poi quella, nel sabato cinematografico (CLICCA QUI), contro la capolista Ternana. Terzo posto con 52 punti, il Bari deve cercare di finire nella miglior posizione possibile il campionato per prepararsi ai play-off, la squadra della famiglia De Laurentiis è quasi “obbligata” a tornare in Serie B.

Mirko Antenucci nella gara d’andata (Foto Giuseppe Scialla)

La rosa. Dall’avvento di Carrera è cambiato il modulo del Bari con il passaggio alla difesa a quattro e il 4-2-3-1 come modulo cardine. A difesa della porta biancorossa c’è l’esperto 35enne Pierluigi Frattali, sempre impiegato in questa stagione ed ha collezionato tutti i minuti. Nella linea a quattro a destra dovrebbe giocare uno tra Celiento, che potrebbe recuperare, e Semenzato titolare a Terni con l’ex Frosinone Ciofani out ai box per infortunio, mentre sulla fascia sinistra è arrivato a gennaio Sarzi nell’operazione che ha portato in terra marchigiana D’Orazio e Simeri. Al centro della difesa nelle ultime gare ha trovato la titolarità Perrotta con Di Cesare, uscito malconcio dall’ultima gara, e Minelli a giocarsi il posto anche se il difensore con più minutaggio e titolare designato è l’ex Carpi Alessio Sabbione. Ampia scelta per i due avanti la difesa con Carlo De Risio, arrivato dal Catanzaro a settembre scorso, e l’aversano Raffaele Bianco che però salterà la partita di mercoledì per squalifica, il candidato principale a sostituirlo è Mattia Maita che proprio contro la Ternana ha trovato il primo goal in biancorosso. Ma la mediana del Bari è ricca di tanta qualità con Lorenzo Lollo e Gabriele Rolando, arrivato dalla Reggina nel mercato di gennaio. I biancorossi sono una corazzata e la dimostrazione è nel reparto offensivo con il classe ’93 Manuel Marras prelevato dal Livorno e autore finora di sette reti in campionato, mentre dalla società “madre” del Napoli sono arrivati in prestito Eugenio D’Ursi, ex Catanzaro, e la prima punta Leonardo Candellone. E non finisce qui, nella scorsa stagione il barbuto ex Spal Mirko Antenucci ha sposato il progetto del Bari ed è attualmente il vice-capocannoniere del campionato. Antenucci è dietro solo a Pietro Cianci che è stato il grande colpo del mercato invernale, arrivato dal Potenza dove aveva segnato dieci reti e nella sua parentesi in biancorosso ha timbrato tre volte il cartellino. Un rinforzo per sopperire alle partenze di Montalto, autore del goal dello 0-2 dell’andata, e del già citato Simeri, i galletti hanno perso ad inizio febbraio per infortunio Nicola Citro che ne avrà per tutta la stagione.



Il Bari è una delle principali favorite per l’assalto alla Serie B, la squadra di Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio, ha l’obbligo di tornare nel grande calcio e la Serie C è un palcoscenico troppo piccolo per la piazza pugliese, la Casertana mercoledì sarà chiamata all’impresa.


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