REAL AVERSA, PANCHINA A RISCHIO. Ultimi risultati deludenti, aumentano le voci su…



AVERSA – Rischia di giungere al capolinea il treno normanno guidato dal tecnico De Stefano: in piena zona play-out, con soli 15 punti raccolti in 17 partite, sul Real Aversa aleggia spaventoso il fantasma retrocessione. Una serie di sfortunati eventi (il 3-0 di Francavilla), di partite non prive di discussioni (il “piccolo” campo di Ginosa e le reti annullate con il Sorrento) e di tante, troppe, sconfitte (10 su 17 gare disputate) hanno messo in discussione quella che sembrava la saldissima posizione dell’allenatore napoletano. Sembrava, sì, perché sebbene i numeri non siano dalla sua parte, non si può dire lo stesso delle buone prove viste contro avversari di ben più elevato livello, ma che per sfortuna, o superiorità avversaria, non hanno portato a nulla di concreto. Ed ecco che concluso il girone di andata, e tirate le somme non solo di quanto espresso, ma anche di quanto raccolto, le cose non vanno per il verso giusto, specialmente nell’ultimo periodo: solo un punto raccolto nelle ultime 4 gare.  Intanto domenica l’Aversa accoglie, ancora sul neutro di Cardito, la corazzata Casarano, in quella che sarà un’altra battaglia ad armi impari (il valore economico delle due rose parla chiaro) ma dalla quale bisogna, in qualche modo, ottenere punti per restare a galla. Gli interpreti ci sono, la solidità societaria anche, ora si aspettano solo i risultati.

Questi i motivi che potrebbero spingere la società a valutare la ricerca di nuovi profili per la panchina, molti sono d’altronde gli allenatori liberi sul mercato e con esperienze pregresse in Serie D, come Antonio Foglia Manzillo, Alessio Martino, Carlo Sanchez, Maurizio Coppola, Severo De Felice e tanti altri.




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