GLADIATOR, DIFESA A SPADA TRATTA. Tutelati il progetto e l’allenatore ma i tifosi mugugnano



Mattia Aveta e Clemente Santonastaso (Foto Davide Gallo)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il progetto prima di tutto. In funzione di ciò il Gladiator ha compiuto le sue scelte ad inizio settimana. Seppur con la consapevolezza che parte dell’ambiente attorno è in contestazione, la società va per la sua strada. L’allenatore Clemente Santonastaso è stato confermato, una vera e propria difesa a spada tratta che proseguirà nel breve termine. Solo nuovi risultati negativi potranno scalfire le certezze della proprietà che crede nel progetto iniziato con l’ex allenatore della Berretti della Casertana. Così come effettuato nel suo periodo da responsabile del settore giovanile dei falchetti, con numerosi giovani lanciati in prima squadra ed al debutto in Serie C, Santonastaso viene ritenuto l’uomo giusto per far crescere i tanti talenti e valorizzare quel progetto, insieme al responsabile dell’area tecnica Luigi Romano, che al momento però non sta dando i risultati sperati.

IL CAMBIAMENTO IN ATTACCO. Se l’allenatore è stato protetto, lo stesso non è avvenuto per tre acquisti estivi, Andrea Tripicchio, Loris Barbetta e Luca Ferraro, che sono stati ceduti (Ferraro in prestito) dopo una prima parte di stagione che ha deluso le aspettative. Qualcosa non è andato ed i tre attaccanti ne hanno pagato le conseguenze. Non è stato invece scombussolato lo zoccolo duro della rosa che è rimasto lo stesso degli anni precedenti. Dai fedelissimi riparte il Gladiator che ha due partite casalinghe, contro Vis Artena domenica e Giugliano mercoledì, per mettere alle spalle il momento difficile.



LO STRISCIONE. Questo è quello che si auspicano i tifosi. Nei giorni scorsi i due gruppi ultras Brigata Spartaco e Black Blue Inside hanno esposto uno striscione all’esterno dell’Anfiteatro, luogo simbolo di Santa Maria Capua Vetere, che recita: “Tifosi mai ascoltati. Ecco i risultati. Vergogna“. Evidente delusione per quasi due mesi senza vittoria (quattro sconfitte e tre pareggi) e la discesa nei play-out. Si sta pagando molto l’apporto misero del reparto d’attacco che ha messo a segno appena 10 goal in 13 partite (solo le ultime tre Giugliano, Torres e Nola hanno fatto peggio). Da questo punto di vista, il ritorno di Gianmarco Tedesco può garantire quella vitalità in più in avanti che faccia ritrovare il sorriso al team neroazzurro.


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