MATESE IN ORBITA. Rega tra bilanci e sogni: “L’esordio ad Agnone nella storia, nel 2021 un cambio di rotta. Alcuni calciatori mediocri si ergevano a top player, che errore prenderli”



Luigi Rega presidente del Comprensorio Vairano

PIEDIMONTE MATESE – Il terribile anno che ci siamo appena lasciati alle spalle si è finalmente concluso. Come ogni anno però, è giusto fare anche dei bilanci, specie in materia di calcio. Se dal punto di vista sanitario e sociale il 2020 non ci ha dato tregua rendendo la vita sempre più difficile, dal punto di vista calcistico la stagione può definirsi più che positiva soprattutto per alcune squadre, tra queste c’è il Matese. Dopo aver ripercorso la stagione della neonata compagine biancoverde (LEGGI QUI), abbiamo chiesto di fare un bilancio della stagione al Presidente biancoverdi Luigi Rega con il quale abbiamo affrontato anche altri temi.

Il Presidente è stato protagonista di una stagione straordinaria dal punto di vista dei risultati e non solo, prima, vincendo il campionato di Eccellenza con il Comprensorio Vairano e poi dando vita all’FC Matese con il quale sta disputando il campionato di Serie D. A fronte di un 2020 entusiasmante, abbiamo chiesto al Presidente quale momento della stagione sia stato per lui più importante: “Il momento più entusiasmante di quest’anno è stato l’esordio vincente ad Agnone nella prima giornata di campionato in Serie D, quello è stato di sicuro il momento più gratificante. Per noi è un palcoscenico nuovo, siamo entrati in una realtà diversa da quella in cui avevamo vissuto fino ad oggi quindi abbiamo respirato un’aria diversa, molto più vicina al calcio che conta come quello che vediamo in televisione. Vincere 4-0 in trasferta all’esordio contro una squadra come l’Agnonese è stato di sicuro il momento più alto dell’anno oltre alla vittoria del campionato con il Vairano”.



LA VITTORIA IN CAMPIONATO. Con la cristallizzazione della classifica a causa della pandemia da Covid – 19, tutte le squadre in testa sono state promosse come successo nell’eccellenza molisana dove  il Vairano di Rega si è laureato campione: “È stata una vittoria che ci aspettavamo, non ne eravamo certi perchè nel calcio di certo non c’è assolutamente nulla però  eravamo convinti di far bene e lo sapevamo dall’inizio. Per raggiungere l’obiettivo abbiamo allestito una squadra proiettata alla vittoria e alla fine il risultato è stato raggiunto”.

LA FUSIONE. Ad un certo punto cambiano le cose e a giugno c’è stata la fusione tra il Vairano e il Tre Pini Matese di Marcellino Pepe e Rega ci spiega i motivi che l’hanno portato a scegliere la fusione e come questa è nata: “La fusione è nata da un’amicizia che mi legava a Carlo Loffreda attuale direttore generale del Matese e dirigente del Tre Pini. Insieme abbiamo deciso che per affrontare il campionato di serie D in maniera onorabile e di conseguenza metterci alla pari di piazze e realtà più grandi e strutturate anche dal punto di vista storico rispetto al nostro, bisognava unire le forze e dal momento che sono due società che si sono sempre rispettate tra di loro con una comunità di intenti abbiamo deciso di affrontare questo percorso insieme come stiamo facendo e devo dire che ci sta venendo anche abbastanza bene a mio parere”. Il Presidente continua –“Rifarei tutto,  se a Vairano qualcuno c’è rimasto male bisognerebbe indagare le perversioni psicologiche o i motivi per i quali qualcuno possa rimanerci male. Ho rilevato il Vairano l’ultimo giorno di mercato quando non potevano iscriversi e quella era una società fallita, l’abbiamo portata in eccellenza e si sapeva fin dal principio che il nostro obiettivo era andare in serie D, lo abbiamo dichiarato all’inizio del progetto. Purtroppo non siamo stati accompagnati da alcune promesse fatte soprattutto riguardo alla struttura,  venendo a mancare quella è logico che disputare un campionato come quello di serie D senza struttura per allenamenti e gare era impossibile. Allo stesso modo il progetto di Vairano non era un progetto inteso come Vairano città ma inteso come Comprensorio e non abbiamo fatto null’altro, ci siamo spostati in una città più grande come il comprensorio matesino che è Piedimonte Matese dove abbiamo potuto usufruire di una struttura all’altezza delle altre squadre.”

LE IMPERFEZIONI. Dopo l’inizio spumeggiante il Matese ha affrontato alcune settimane difficili e Rega sottolinea cosa non è andato: “In questi primi mesi purtroppo abbiamo pagato l’inesperienza di esordire in una categoria dove eravamo nuovi e abbiamo pagato lo scotto di aver preso giocatori mediocri nelle loro squadre che volevano ergersi a top player qui da noi, di conseguenza abbiamo sbagliato nel prenderli e gestirli e di questo abbiamo pagato il prezzo. Il nostro Campionato, quello vero, è cominciato mercoledi scorso, quello di una squadra come il Matese che è adesso una squadra compatta, unita che vuole fare bene. Il momento più bello resta sempre l’esordio al pari merito con la partita di Campobasso, lo staio Romagnoli ci ha dato delle emozioni uniche che difficilmente dimenticheremo anche se abbiamo perso 4-0″.

LA VETRINA. Rega spiega l’emozione da Presidente nel vedere la propria squadra in chiaro su un canale di alto spessore come Sportitalia nella sfida contro l’Albalonga: “E un motivo di grande orgoglio e di grande onore anche perchè rappresentiamo un territorio intero fatto di tanti comuni e di tanti abitanti, è un orgoglio che dobbiamo cercare di ripetere rendendo la squadra talmente competitiva che questa cosa possa capitare più volte durante l’anno”.

IL BILANCIO Rega alla luce di quanto detto, tira le somme e da un bilancio al 2020 da Presidente e conoscitore del calcio: “E’ un anno da 8 +, si poteva fare meglio come si poteva fare anche peggio, però è di sicuro un’anno da ricordare, al di là delle difficoltà che tutti stiamo vivendo in generale, siamo riusciti a mantenere tutti gli impegni e a trovare una quadratura del cerchio oltre ad aver avuto la fortuna di aver potuto giocare la serie D quindi direi un ottimo 8 +”.

FIN QUI IL MATESE. Rega spiega dove può arrivare il Matese. “A noi oggi mancano almeno sei punti, sia per le nostre disattenzioni sia per i continui torti arbitrali che abbiamo subito dall’inizio del campionato e non lo dico io ma tutti i critici del campionato di Serie D, si figuri se mi metto a parlare degli arbitri. Penso che però il Matese abbia una rosa da squadra di metà classifica, costruita per ottenere una salvezza tranquilla. Purtroppo siamo in un girone difficile dove non ci sono squadre materasso e non ci sono società che non pagano i giocatori come negli altri gironi e quindi diventa tutto più difficile però il Matese per me possiede una rosa con la quale può salvarsi tranquillamente quest’anno e portare a termine l’obiettivo prefissato ad inizio stagione”.

LE ASPETTATIVE: Il Presidente dopo aver dato un voto alla scorsa stagione indica invece cosa si aspetta da quella appena iniziata “Di sicuro ci aspettiamo per questo campionato un cambio di rotta rispetto agli ultimi mesi, spero che finalmente possa finire questa pandemia che sta attanagliando tutto il mondo non solo dello sport, e poi speriamo di poter riabbracciare i tifosi allo stadio. Per la seconda parte del 2021, quindi nel prossimo campionato, ci aspettiamo invece di recitare non più il ruolo di matricola ma da squadra affermata di serie D”

I TIFOSI. L’ultimo pensiero di Rega è rivolto ai fedelissimi tifosi del Matese: ” Ai nostri tifosi rivolgo un augurio speciale, sono appassionati ci seguono appollaiati sui tetti e sui meri che circondano lo stadio, noi giochiamo per loro e spero di riaverli presto allo stadio perche con il loro supporto saremo di sicuro più forti”


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