REAL AVERSA, TARANTO FORTE MA SPUNTATO. Due ex in difesa, un ds ex capitano del Napoli e tanti big in rosa



Matute in azione contro il Monopoli con la maglia della Casertana (Foto Giuseppe Scialla)

AVERSA – Si avvicina sempre di più l’ottava giornata del girone H di Serie D, e di conseguenza il match tra Taranto e Real Aversa. I pugliesi, al 3° posto in classifica con i 12 punti maturati in 7 match, arrivano dal pareggio interno con il Gravina per 1-1, ed al “Teresa Miani” di Ginosa ospitano gli aversani reduci invece dalla vittoria esterna per 3-0 con il Fasano che gli permette di agguantare il 15° posto in classifica. Gli aversani devono sfruttare il campo neutro, non essendo abituati i tarantini a giocare le partite di casa in un campo sintetico, e soprattutto lontani dallo “Iacovone” (CLICCA QUI PER SCOPRIRE IL MOTIVO).
In ogni caso i precedenti vedono favoriti i padroni di casa, sempre vincenti nei 3 scontri con il Real Aversa, ma chissà che questa volta non riescano a confermare il trend.

IL TECNICO TARANTINO E LE SCELTE FREQUENTI. L’allenatore dei pugliesi è Giuseppe Laterza, apprezzatissimo nella categoria per aver portato nel giro di 6 stagioni il Fasano dalla Promozione alla Serie D; alla prima stagione con il Taranto ha sperimentato (come giusto che sia) vari moduli, ma il più delle volte ha utilizzato il 4-2-3-1 ottenendo 8 punti in 5 partite. Sembra fare della difesa il punto di forza della squadra, che ha subito fin qui appena 6 reti, e questo andrebbe a discapito dell’attacco: ad eccezione della vittoria con la Puteolana, tutte gli altri successi sono arrivati con un margine di una sola rete rispetto agli avversari, e in ben 6 match la compagine pugliese non ha realizzato più di un solo goal; a onor di cronaca, va però detto che sono fermi ai box gli esperti attaccanti Corvino ed Alfageme, oltre al giovane Serafino. Da annoverare il ruolo di ds nello staff pugliese di Francesco Montervino, ex capitano del Napoli.



IN FASE DIFENSIVA. Rosa esperta e dai singoli di indubbia qualità, vista la volontà dei rossoblù di tornare ai fasti di un tempo e agguantare già da quest’anno la Serie C, il Taranto annovera tra le sue fila, ruolo per ruolo: il portiere Alex Sposito, un giovane promettente arrivato in prestito dalla primavera dell’Empoli; i centrali di difesa Marco Caldore autore di 2 assist nelle prime 7 giornate e Antonio Guastamacchia, entrambi ex di giornata: il primo fu prelevato in prestito dalla formazione U19 del Genoa, il secondo dal Lecce e disputò 3 stagioni in maglia granata prima del passaggio alla Turris; a centrocampo occhio ad Aboubakar Diaby, centrocampista centrale ivoriano a segno con il Casarano, al ben più esperto Kelvin Matute, camerunense ex Udinese in Serie A e Crotone, Cesena, Triestina e Pro Vercelli in Serie B (126 presenze nella serie cadetta per lui), con all’attivo già una rete stagionale in occasione del match perso contro il Sorrento, e ad Alberto Acquadro, 24enne centrocampista cresciuto nel Palermo U19 e con oltre 80 apparizioni in Lega Pro tra Triestina, Fano e Venezia;

CHI COMPONE L’ATTACCO. Occhi puntati su Luigi Calemme, giovane attaccante partenopeo di belle speranze, che arrivato da poco a Taranto sta tornando in condizione: su di lui hanno messo gli occhi addirittura squadre di Serie A, con l’obiettivo di girarlo in prestito in serie minori col fine di fargli acquisire maggiore esperienza; nello stesso reparto è apparso in forma nelle ultime gare l’argentino Leandro Guaita, ex Basilea ed Estudiantes, approdato in rossoblù dopo 4 stagioni a Potenza dove mette a segno 21 reti e 13 assist in 97 presenze, coadiuvato spesso e volentieri dall’ex Lecce, Catania e Reggiana Luigi Falcone; potrebbe esserci poi anche Antonio Santarpia, giovane attaccante partenopeo cresciuto tra le giovanili di Benevento e Cavese, in rete contro la Puteolana nonostante ricoprisse l’insolito ruolo di mezzala sinistra, chiamato a sostituire l’infortunato Serafino.


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