MATESE, UN PARI PER RIFIATARE. Match bloccato con l’Aprilia, prevale la paura



Il Matese

PIEDIMONTE MATESE – Torna a muovere la classifica il Matese di Corrado Urbano. Allo stadio “Ferrante”, in occasione del recupero della quarta giornata del campionato di Serie D, girone F, i ragazzi dei Presidenti Marcellino Pepe e Luigi Rega pareggiano a reti bianche contro l’Aprilia e portano a casa un buon punto che porta i biancoverdi a quota 4 in classifica dopo sei giornate. Sia i matesini che gli ospiti arrivavano da un serie di risultati negativi e probabilmente la paura di perdere ha avuto la meglio sugli attacchi delle due squadre che si sono equivalse, hanno costruito un paio di occasioni a testa ma senza gonfiare le reti. Positiva comunque la prestazione del Matese che ha sfiorato nel finale il colpaccio con Minicucci che ha però sprecato di sinistro, doveva arrivare una scossa e questo pari è importante per rialzare il morale della squadra che nelle ultime sfide era apparsa in difficoltà.

PRE PARTITA. Urbano conferma il 4-3-3 e lo fa mandando in campo i due nuovi acquisti. Il neo arrivato Palombo esordisce in porta al posto di Bruno. In difesa confermati Setola, Albanese, Russo e Delicato. Esordio dal primo minuto anche per il “Pirlo della D” Barone che al suo fianco ha Costantino e Masi. In avanti Ricci e Ciotola ai lati dell’unica punta Abreu. Mister Galluzzo invece manda in campo un 4-4-2 contando tutto sull’esperienza di Ruben Olivera, ex Juventus e Atletico Madrid, e perno del centrocampo dei biancoazzurri che in avanti si affidano a Nohman e De Marco.



PRIMO TEMPO. L’Aprilia batte il calcio d’inizio, la sfera arriva sui piedi di Camara che lancia lungo per Nohman, l’attaccante si scontra con Albanese che ha la peggio. Il difensore, che aveva stretto i denti e resistito dopo uno stiramento in settimana, resta a terra dolorante alla spalla, esce dal campo per valutare le sue condizioni ma non ce la fa. Sono passati appena venti secondi e il Matese è già costretto al primo cambio con Langellotti che subentra e si posiziona al centro del centrocampo con Costantino che arretra difensore centrale. Al 7′ l’Aprilia si affaccia per la prima volta tra le parti di Palombo, Olivera crossa per De Marco che in semi sforbiciata cerca l’acrobazia ma la conclusione termina alta sopra la traversa. La risposta del Matese arriva due minuti più tardi con l’ex Verona Ciotola che pennella al centro per Abreu che aggancia e calcia ma la palla sbatte sul braccio di un difensore ospite, veementi le proteste del Matese che voleva il calcio di rigore ma il direttore di gara non ha avuto dubbi e ha lasciato correre. Al 20′ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con l’uomo più esperto, punizione dai 25 metri di Olivera che con il destro effettua un tiro velenoso che rimbalza proprio davanti a Palombo che è bravo a respingere. Il Matese cerca di costruire qualche azione offensiva ma l’Aprilia è molto abbonata e non concede nulla, le occasioni nascono solo su disimpegni errati da parte dei difensori come alla mezz’ora quando Olivera libera l’aria troppo morbidamente, la sfera sta per arrivare a Lapenna ma Barone lo anticipa e calcia di prima intenzione, il tiro è strozzato e Frasca fa buona guardia. Le emozioni latitano e per scuotersi bisogna attendere il 37′ quando Barone crossa al centro per Abreu, l’attaccante portoghese si prepara al tiro ma è decisiva la chiusura di Olivera, uomo a tutto campo, che mette in angolo. Dal corner perfetta la traiettoria di Lanegellotti che pesca Costantino, terzo tempo perfetto del centrocampista che impatta ma troppo debolmente e fuori, buonissima occasione sciupata dal capitano biancoverde disturbato da Esposito nell’occasione. Le due squadre vanno a riposo sullo 0-0 dopo un primo tempo molto equilibrato.

IL SECONDO TEMPO. L’Aprilia entra in campo con un piglio diverso e nei primi minuti pressa alto il Matese. Al 52′ poi gli ospiti vanno vicini al gol sciupando una ghiottissima occasione: Pollace mette al centro per la corrente De Marco che con il piatto alza sopra la traversa da ottima posizione, rigore in movimento fallito per l’attaccante che si mette le mani nei capelli. Urbano vuole più freschezza in mezzo al campo e richiama Masi e Langellotti per Barbato e Di Lullo. Passano appena cento secondi e il Matese costruisce l’occasione fin qui più importante del match, Barone detta i tempi a centrocampo e lancia Ricci che controlla bene, salta un uomo e mette rasoterra al centro per la corrente Ciotola che disturbato da Esposito non imprime forza al pallone e calcia di poco fuori, davvero ben costruita l’azione dei biancoverdi che non riescono però a centrare la porta. Urbano potrebbe infoltire l’attacco magari con l’inserimento di Tommasone o Ngero ma gli episodi non sono dalla parte del Matese, nel giro di due minuti si fanno male Ricci e Delicato e al loro posto entrano Minicucci e l’under Palumbo, cinque cambi finiti e panchina per l’ex Inter Tommasone in gol contro il Castelfidardo. La sfida vive una fase di studio nella quale le squadre non si fanno male per evitare una sconfitta che sarebbe pesante. Nel finale il Matese prova a sfidare la sorte per cambiare il punteggio, al 79′ Palumbo appoggia per il neo entrato Minicucci che dal vertice dell’area di rigore fa partite una sventola di sinistro ma la conclusione termina di poco alta, buono il guizzo dell’attaccante già autore di due reti in questo campionato. Un minuto dopo però è l’Aprilia a farsi vedere con l’inesauribile Camara che scende dirompente sulla sinistra, mette al centro per la corrente Bianchi che calcia a botta sicura dall’altezza del dischetto, sembra fatta per il gol del vantaggio laziale ma il neo arrivato Palombo dimostra tutte le sue qualità e con una strepitosa parata nega il gol e devia in angolo con la mano di richiamo, balzo felino dell’ex portiere di Fano e Fermana che salva il risultato a dieci minuti dalla fine. Non succede più nulla fino al 95′ quando a pochi secondi dalla fine il Matese va vicino al colpaccio, appoggio morbido di Ciotola in area per Minicucci, l’attaccante è defilato e calcia di sinistro ma non inquadra la porta, disperato il neo entrato per l’ottima occasione gettata al vento. E’ l’ultima chance di una sfida in bilico fino all’ultimo, le due squadre in campo si sono equivalse e l’equilibrio l’ha fatta da padrone. Buon punto per il Matese che torna a muovere la classifica dopo tante giornate, servirà più cattiveria sotto porta in futuro per capitalizzare al meglio le occasioni create e tornare a conquistare una vittoria che manca dalla prima di campionato.

TABELLINO MATESE – APRILIA 0-0

MATESE: Palombo, Delicato (66’Palumbo), Setola, Costantino, Russo, Albanese (1′ Langellotti poi sostituito da Di Lullo al 55′), Masi (55′ Barbato), Barone, Ciotola, Abreu, Ricci (64′ Minicucci). A Disposizione: Bruno, Masotta, Negro, Tommasone. Allenatore: Corrado Urbano.

APRILIA: Frasca, Pollace, Esposito, Nohman, Olivera (82′ Luciani), Ouedraogo, Corelli, Lapenna, Camara, De Marco (69′ Bosi), Bianchi. A Disposizione: Manasse, Succi, Pezone, Ferri, Bernardini, Calisto, Ruggieri. Allenatore: Galluzzo Giorgio.

ARBITRO: Luca Capriuolo di Bari, Assistenti: Stefania Signorelli dalla sezione di Paola e Lucio Salvatore dalla sezione di Paola

NOTE. Ammoniti: Costantino (M), Nohman (A) Recupero:  3′ nel primo tempo e 5′ nel secondo


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