Marcianise, il presidente Iannotta: “O le Istituzioni ci aiutano o si ferma tutto. Troppi casi, senza sponsor per molti club è dura riprendere. Per i tamponi serve un protocollo”



Giuseppe Iannotta (foto Domenico Vastante)

MARCIANISE – Sulle pagine de “Il Mattino” il presidente del Marcianise Giuseppe Iannotta esprime la sua opinione sullo stop al calcio dilettanti imposto dal Dpcm ed chiede soluzioni per la ripartenza. Ecco di seguito l’intervista pubblicata sul quotidiano cartaceo.

L’INTERVISTA



Sono d’accordo con la decisione del premier Giuseppe Conte di sospendere il calcio dilettantistico regionale. I casi stanno aumentando a vista d’occhio, così come i rinvii delle partite, per cui era necessario lo stop. Con l’attuale emergenza sanitaria, sinceramente non so se il calcio regionale riprenderà”: è netta la posizione del presidente del Marcianise Giuseppe Iannotta, in merito allo stop disposto dal Dpcm che è stato firmato dal premier italiano nella notte tra sabato e domenica. Il provvedimento sospende i campionati dall’Eccellenza fino alla Seconda Categoria fino al 24 novembre: una misura adottata per frenare la diffusione del contagio da Covid-19 che sta aumentando ogni giorno di più.

Già da diversi giorni il noto imprenditore casertano era apparso visibilmente preoccupato per il proliferarsi del virus: “Andare avanti sarebbe stato impossibile. E’ troppo pericoloso consentire uno sport di squadra in cui il contatto avviene sistematicamente, sia in partita che in allenamento. Da questo punto di vista abbiamo troppe responsabilità, che ci sono state scaricate addosso dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal Comitato Regionale. Scongiurando che avvenga, un caso positivo può creare seri problemi alla salute di una persona ed io non voglio neanche immaginare se prende una brutta piega”.

Da quattro anni artefice della rinascita del calcio a Marcianise, il massimo dirigente gialloverde esprime la sua opinione sulla ripartenza, evidenziando un altro aspetto che riguarda tutte le realtà: “Riprendere i campionati dopo lo stop di un mese non sarà semplice. Noi come tutte le altre società siamo in difficoltà perché gli sponsor stanno compiendo un passo indietro in virtù dell’emergenza. Senza tale sostegno, per molti club sarà dura terminare la stagione. Ma se dovesse avvenire la ripresa, è necessario che la Lnd ed il Comitato Regionale Campania attuino un protocollo per lo svolgimento dei tamponi. Per essere in regola, ogni società deve svolgere il tampone a squadra e staff ogni venerdì prima della gara: è una somma di 3mila euro a settimana che le società di Eccellenza non possono permettersi. O le Istituzioni sportive ci danno una mano oppure si ferma tutto”.


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