Marcianise, De Cesare alza la voce: “Pretendiamo chiarezza per la tutela della salute. Per le trasferte sull’isola, sacrifici societari…



Salvatore De Cesare a Marcianise

MARCIANISE – La situazione delicata che sta vivendo l’umanità si sta facendo sentire anche nel mondo del calcio. In Campania, come nel resto d’Italia, i primi turni di campionato e Coppa Italia sono stati caratterizzati da rinvii e tante altre problematiche, per cui il direttore sportivo Salvatore De Cesare chiede chiarezza: “E’ un periodo molto particolare, ahimè, e con ciò vorrei esprimere tutto il mio rammarico per quanto sta avvenendo. Poiché è un periodo no, allora per quale motivo si sta facendo di tutto per deludere i giocatori e tutti gli addetti che son sempre vicino a loro? Chiedo chiarezza perché ci sono tanti aspetti da capire, con la tutela della salute che viene prima di tutto. Ogni società sta facendo tanti sacrifici per portare avanti il campionato e per garantire la tutela della salute dei ragazzi. Si stanno spendendo tanti soldi, quindi è giusto e doveroso che ogni club sappia in anticipo le condizioni di staff e calciatori delle squadre avversarie. Soprattutto in un campionato in cui quest’anno sono previste quattro trasferte sulle isole di Ischia e Capri. L’organizzazione di un viaggio sull’isola ha un costo molto alto, per cui non vogliamo in alcun modo fare viaggi a vuoto e perdere somme che pesano sul bilancio di una società. Senza la certezza dello svolgimento delle gare fino al giorno prima della gara, come facciamo ad acquistare in netto anticipo i biglietti del traghetto o prenotare i ristoranti ed i pullman, con il rischio poi di dover disdire tutto e perderci soldi? E lo stesso discorso vale anche per le squadre isolane che devono salpare spesso verso la terraferma. Ma non è solo questo. E’ da agosto che la squadra è sul campo, con il presidente che sta ottemperando ad ogni situazione. Tutto viene fatto affinché la domenica la squadra giochi e sudi la maglia per rappresentare la città di Marcianise. Ma se ogni fine settimana c’è il rischio che non si giochi, dove andremo a finire? Tutti siamo spinti da una passione che motiva ogni cosa, dal presidente all’allenatore, dai dirigenti ai calciatori. Siamo indignati perché non ci sono chiarimenti a riguardo per uno sport che accomuna tante persone: per questo motivo ai vertici del Comitato chiediamo chiarezza nei provvedimenti da prendere, in un momento delicato come questo”.

UFFICIO STAMPA U.S. MARCIANISE




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