Vitulazio pronto a dare il via alla stagione, Diana: “Lotteremo su tutti i campi”



Francesco Diana

Intervista a 360° al tecnico del Vitulazio Francesco Diana, pronto insieme alla sia squadra per l’avvio ufficiale della stagione dopo un buon precampionato. Di seguito la sua intervista ai nostri microfoni.

Mister dopo l’ultima amichevole siete ricorsi ai test rapidi Covid-19. Ci spieghi cosa è accaduto?



“Dopo la partita con il Cancello Arnone abbiamo saputo della positività di un calciatore avversario. Le due società dopo essersi messe in contatto hanno provveduto subito a sottoporre i propri tesserati ai test sierologici, che fortunatamente sia sponda Vitulazio sia sponda Sacro Cuore, per ciò che riguardava tutti gli altri calciatori, hanno dato esito negativo. Il Vitulazio aveva già previsto l’effettuazione di questi test prima dell’inizio del campionato che quindi sono stati anticipati di qualche tempo. Voglio sottolineare infine la grande prontezza con la quale i due presidenti si sono interfacciati”. 

I pronostici danno Vitulazio e Villa Literno davanti a tutte. Quale il tuo pensiero in merito?

“Mi sembra riduttivo ridurre la vittoria del campionato a sole due squadre perché quello che abbiamo svolto fino ad ora è un calcio privo di adrenalina. In qualsiasi campionato c’è sempre una squadra rivelazione, vedi il Puglianello o la Caivanese dello scorso anno. A Villa Literno c’è già un ambiente abituato a certe pressioni, visto che già da qualche anno si lotta per la promozione. Sicuramente sia noi che loro vorremo essere competitivi dall’inizio alla fine”.

Francesco Diana

Oggi (ieri ndr) c’è stato il sorteggio del calendario, quali le tue impressioni?

Nelle prime tre giornate abbiamo subito test importanti. Esordiremo in casa con il Lusciano, una squadra di calciatori di categoria che conoscono bene questo campionato. E’una partita tutta da giocare! Quando l’arbitro fischia si azzera tutto e a prevale sono altri fattori come la voglia di vincere. Poi saremo ospiti del Puglianello, una formazione decisamente all’altezza del campionato e uno dei campi più difficili su cui andare a giocare. Infine ospiteremo la neopromossa Castelpoto, altro match da non sottovalutare. Adesso siamo concentrati sull’impegno in Coppa con la Neapolis”.

Cosa pensi dell’accoppiamento Caserta-Benevento per il girone A?

“Io la penso diversamente di chi dice che questo è un campionato agevole. Le società beneventane storicamente hanno sempre allestito ottime squadre. Andare a giocare su questi campi non è mai facile. Non dimentichiamoci poi delle casertane che hanno messo in piedi delle ottime formazioni. Anche qui andremo a giocare in stadi passionali, ad esempio quello del Cellole che oltre ad aver allestito una squadra competitiva fa del pubblico uno dei suoi punti di forza”.

Sei soddisfatto della campagna acquisti?

“Sono molto contento dei calciatori scelti insieme al ds Cuccari. Insieme abbiamo lavorato per far combaciare esigenze tecniche ed economiche. Il gruppo formato è composto da calciatori validi, ma soprattutto seri. Ho avuto la fortuna di incontrare persone che hanno un gran rispetto dei ruoli. Il nostro obiettivo è quello di giocarci domenica dopo domenica le nostre carte su tutti i campi. Al di là del risultato venderemo cara la pelle”.

Il Vitulazio in amichevole

Quali indicazioni hai tratto dalle amichevoli disputate dai tuoi ragazzi?

“Abbiamo ben figurato contro squadre di categoria superiore come Casoria e Marcianise, mentre elle ultime uscite contro Frattaminorese, Montesarchio e Cancello Arnone abbiamo trovato tre vittorie. Il risultato però è fine a se stesso, queste partite servono per capire quali sono i calciatori che possono dare una mano. Personalmente in queste partite ho sempre cercato di dare omogeneità alle formazioni scese in campo perché ritengo che tutti i calciatori debbano essere funzionali in un progetto”.

Sei favorevole al ritorno dei tifosi allo stadio?

“Credo che i tifosi debbano ritornare sugli spalti a vedere le partite. Logicamente il tutto deve avvenire nel rispetto delle norme anti Covid. Non sono le persone che  frequentano i campi del calcio dilettantistico il primo dei mali a mio avviso. Una partita senza tifosi perde gran parte del suo fascino”.


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