Merolillo riabbraccia tanti ex New Cales: “Sarà un campionato difficile, ma ci faremo trovare pronti”



Massimiliano Merolillo e Biagio Cacciapuoti

Seconda stagione sulla panchina del Sacro Cuore Cancello Arnone dopo un double promozione tra il 2018 e il 2020. L’allenatore Massimiliano Merolillo è pronto a vivere un’altra stagione intensa con i colori rossogialli e con una squadra rinforzata il giusto per far bene in Prima Categoria. Nell’intervista a SportCasertano le sue parole.

Sei nuovi innesti per la tua squadra mister. Cosa vi ha portato ad operare queste scelte di mercato?



“Gli acquisti che abbiamo messo a segno per la maggior parte sono di calciatori che già conoscevo e che già ho allenato in esperienze passate. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a centro classifica. La Prima Categoria è un campionato difficile, complicato da affrontare specie quando si è al primo anno”.

Come sei riuscito a riportare questi calciatori sotto la tua guida tecnica?

“Illiano, Fabozzi, Palombi sono calciatori che hanno contattato anche altre società, e sono molto contento che abbiano scelto noi. Un po’ perché già mi conoscono e poi perché qui c’è un progetto serio e ambizioso. Mi ha ha soddisfatto anche l’acquisto di Luiso, un calciatore che conosco bene e che può spaccare in due le partite a gara in corso. Ci può dare tanto e va ben motiviato”.

Avete avuto anche degli addii eccellenti, cosa vi ha portato a questa mini rivoluzione?

“Anche chi è andato via ci ha dato una grossa mano lo scorso anno. Qualcuno ha avuto qualche richiesta da altri club, mentre per qualcun altro abbiamo fatto scelte tecniche diverse per quello che è il mio modo di giocare”.

Quanto è stato importante lavorare sul mercato con la piena fiducia della società?

“Con la dirigenza c’è grande sinergia. Abbiamo deciso di muoverci un po’ prima perché c’era già un bel giro di calciatori. Col direttore Vozza c’è grande intesa e unità di intenti. Per me il rapporto allenatore – ds è molto importante e sono contento che sia arrivato lui in questo ruolo. Qualche giocatore mi voleva seguire già l’anno scorso, ma per varie vicissitudini non è stato così. Non parlo né a livello dirigenziale, né di squadra ma semplicemente qualcuno voleva fare la Prima e altri per altri motivi che non sto qui a spiegare”.

Credi che lo stadio “Galasso” possa essere l’arma in più del Sacro Cuore?

“Il fattore campo è importantissimo, anche se lo scorso anno nelle prime partite abbiamo collezionato tre pareggi. Forse dobbiamo sperare di fare qualche punto in più fuori casa. Comunque c’è entusiasmo e speriamo di fare bene. Sicuramente quando giocheremo in casa con il supporto dei nostri tifosi sarà ancora più bello”.

 


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