Casal di Principe 81033, il dg Diana: “Felici per il cambio di denominazione, puntiamo a migliorarci”



Umberto Diana

Un dg Umberto Diana a tutto tondo quello che parla del presente e del futuro della società Casal di Principe. In una lunga intervista rilasciata all’ufficio stampa del club biancoazzurro le sue dichiarazioni.

Quella che si è conclusa è stata una stagione particolare. Quale il suo pensiero sull’emergenza Covid che ha stravolto il mondo del calcio?



Il Covid è stato un fulmine a ciel sereno, calcisticamente, lavorativamente e umanamente. La FIGC ha fatto un buon lavoro bloccando i campionati, poiché calcio è seguito da tutti: bambini, adulti e anziani e si poteva arrivare ad un epilogo disastroso.

Quale futuro si prospetta all’orizzonte per le società dilettantistiche?

Sul futuro siamo fiduciosi perché siamo in buone mani e sicuramente la Federazione ci verrà incontro. Noi come Casal di Principe 81033 siamo d’accordo con le decisioni della LND e ci atterremmo alle disposizioni che saranno indicate. Per ora sappiamo le date di inizio dei campionati, ma bisogna tenere sempre sott’occhio la curva dei contagi.

Quale l’obiettivo della società per il prossimo anno?

L’obiettivo è cercare di fare meglio di quanto abbiamo già fatto. Questa stagione ci ha visto iniziare con il presidente Tartarone un progetto da zero e formare la squadra in un mese. Nonostante ciò siamo arrivati 8°^ e calcolando che non abbiamo giocato tre mesi potevamo fare ancora qualche punto.

In panchina si riparte dal tecnico Fabozzo. La parola d’ordine è continuità?

Il mister è una persona umile che tiene molto a questi colori e col suo lavoro ci dà sicurezza. Speriamo resti a lungo con noi. Con gli allenatori siamo abbastanza fortunati, vedi Potenza che dalla Real Albanova ora si ritrova in Champions League. La parola d’ordine è continuità progettuale e tecnica.

La società del Casal di Principe con il nuovo presidente onorario Rino Taglialatela

C’è stata la possibilità di disputare una categoria superiore. Come mai la scelta di restare in Prima?

La società con i propri investimenti, l’entrata di nuove figure, come quella del presidente onorario Taglialatela, e qualche sponsorizzazione in più aveva pensato al salto di categoria. La Prima Categoria è un campionato particolare, dove si gioca poco a calcio e quest’anno purtroppo ci sono capitati due episodi spiacevoli. I nostri ideali sono altri. La nostra società è fatta da imprenditori seri e voler disputare una categoria superiore era legato alla volontà di approcciare ad un calcio diverso. A malincuore però devo dire che mi sono trovato in vortice dove ci sono persone, pseudo direttori, che chiamano e propongono titoli di Promozione a prezzi molto gonfiati senza che nessuno gli avesse chiesto nulla. Facendo attentamente le nostre valutazioni abbiamo fatto un passo indietro.

Vi state muovendo in maniera oculata sul mercato. La squadra è completa o ritieni ci sia bisogno di fare qualcos’altro?

Per quanto riguarda la squadra già abbiamo un’ossatura e ci serve solo qualche innesto. Sicuramente faremo altri colpo andando a puntellare alcuni reparti in cui l’anno scorso abbiamo avuto delle carenze. Salvatore Diana e Biagio Russo stanno lavorando H24 già da un mese e stanno riuscendo a portare a casa risultato straordinari.

Il club ha chiesto il cambio di denominazione. Sei soddisfatto di quest’altro risultato?

L’ultimo passo che dovevamo fare era proprio questo, appropriarci del nostro nome. A giorni dovrebbe arrivare anche il comunicato della FIGC ma dalla nostra pagina personale sul sito della LND abbiamo visto che il cambio è già stato effettuato. Per noi è un giorno speciale, sono sette – otto anni che combattiamo per la nostra identità: ad oggi possiamo dire orgogliosamente che la nostra società si chiama ASD Casal di Principe 81033. L’81033 è nostro segno distintivo di appartenenza, come un tatuaggio sulla nostra pelle volendo usare una metafora. Voglio ringraziare l’avv. Salvatore Schiavone, il nostro segretario, per il lavoro svolto e la professionalità impiegata in tutto ciò che fa per il club.

C’è l’intenzione il prossimo anno di imbastire un settore giovanile?

Per il settore giovanile attendiamo la fine dei lavori allo “Scalzone”. Ci sono alcune scuole calcio con cui possiamo intraprendere un discorso relativamente a questo aspetto. Avere una scuola calcio, nostra o con cui affiliarci, e sapere come muoverci ci permetterebbe di creare qualcosa di bello. Con l’entrata del presidente Taglialatela, che ha contatti con molti addetti ai lavori in ambito professionistico, abbiamo sicuramente una marcia in più. La valorizzazione dei giovani sarà uno dei nostri punti cardine.

Lo stadio “A. Scalzone” si sta rifacendo il look. L’anno prossimo avrete una casa completamente nuova.

Io del “Comunale” me ne sono innamorato ancora di più quando purtroppo c’era l’erba alta e non c’erano nemmeno le reti alle porte. Oggi quasi mi commuovo per l’inizio dei lavori e il loro avanzamento, che ci permetteranno di avere uno “Scalzone” al top. Ringrazio l’assessore Schiavone e l’amministrazione per il lavoro che stanno facendo. Sarà emozionante quando calpesteremo il nuovo prato verde in sintetico di ultima generazione per la prima volta.

La piazza quest’anno ha risposto bene. Cosa senti di dire ai tifosi?

I tifosi hanno sempre risposto bene perché la nostra società è fatta di persone che fanno calcio per passione. Casal di Principe è un paese fatto di tanti amanti del calcio, di persone che lasciano tutto per godersi quei 90’ minuti di sport. Abbiamo sempre fatto un buon numero di tifosi, dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Per noi questa è sicuramente una cosa bella. Speriamo che anche con le nuove disposizioni riusciremo a sentire il loro calore.

Ufficio Stampa Casal di Principe 81033


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