RFC Lions Ska, dura condanna agli episodi di razzismo di Cervino



Gli RFC Lions Ska

In merito all’ultima sfida di campionato contro il Cervino Calcio, gli RFC Lions Ska si sono affidati alla propria pagina Facebook per denunziare alcuni episodi di razzismo avvenuti durante la gara. Di seguito il comunicato della società casertana: “Non ci piace di certo dover iniziare questo 2020 riportando il trattamento che siamo stati costretti a subire a Cervino, nel corso dell’ultima partita di campionato con il Cervino Calcio. Ma, a distanza di giorni, ancora facciamo fatica ad accettare l’accanimento nei confronti della nostra squadra, in quanto composta per la maggior parte da giocatori neri. Non vogliamo fare un elenco di episodi che, credeteci, sarebbe davvero lungo e che comprende tutto il campionario violento, razzista e xenofobo cui, purtroppo, ci siamo quasi abituati negli ultimi anni. Dal consueto “nero di merda” proferito a più riprese da diversi giocatori avversari nei confronti dei nostri al verso e alle gestualità che richiamano la scimmia, rivolti a un nostro compagno che tifava fuori dal campo, per giungere all’auspicio che affondino i barconi e agli insulti al nostro Mister, reo di “difendere i neri piuttosto che gli italiani”, bestialità provenienti tutte da alcuni tifosi, giovani e meno giovani, appostati a bordo campo. Quel che ci fa rabbia, più di un arbitro cui abbiamo più volte fatto presente invano la situazione da “arena” che si stava innescando in campo e sugli spalti, più di un capitano che invitato a dare l’esempio ai propri giocatori e tifosi ci risponde strafottente di pensare a giocare, è la squallida accusa di un dirigente del Cervino che, a metà tempo, ci rinfaccia di “fare le vittime perché abbiamo i neri in squadra” e che, per questo motivo, godiamo di protezione. Se non fosse che abbiamo proprio un’altra idea di cosa sia lo sport e la società in generale, inviteremmo questo dirigente, oltre a quei giocatori e tifosi (una minoranza sia chiaro!) che ci hanno accolto e trattato con l’atteggiamento sopra descritto, a subire una sola volta le discriminazioni, gli insulti, gli auguri di morte, le violenze verbali (e a volte fisiche) che siamo costretti a subire, solo perché alcuni dei nostri provengono da altri Paesi ed hanno un colore della pelle differente, per poi chiedere loro se tutto questo accanimento li faccia sentire protetti (!!) o piuttosto non gli lasci dentro un senso di frustrazione, rabbia, ingiustizia profonda. A noi ancora non è passata. Ci vorrebbero muti a subire, a testa alta ci troveranno a ribellarci alla barbarie. Complimenti per la vittoria, ma lo sport è un’altra cosa. #againstracism

ps: ci sembra superfluo dover rimarcare l’ovvio ma, per evitare fraintendimenti, ci teniamo a precisare, a seguito di pregresse esperienze, che il nostro comunicato non è rivolto alla comunità di Cervino e a tutti i tifosi della squadra, ma unicamente a chi si è macchiato di gesti vergognosi e razzisti”.




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