Il Cellole riaccende la luce, Freda nel post Teano: “Era necessario dare una svolta”



Angelo Freda

Il Cellole torna al successo battendo 2-1 il Teano in un derby sentito. I rossoblu ritrovano i tre punti una settimana tribolata con il cambio in panchina: “Ringrazio ancora una volta mister Gennaro Pernice e il suo staff perché sono persone straordinarie e professionisti del calcio – afferma il presidente Angelo Freda. Per me è un rammarico aver deciso la sostituzione, ma il calcio è questo. O si fanno delle scelte per cambiare un po’ l’umore o si rischia di compromettere una stagione. Vedere questa squadra perdere tre partite di fila mi ha portato obbligatoriamente a dover dare una svolta. Non si possono sostituire 25 calciatori, purtroppo questa è la legge del calcio. Quando ci si accorge che qualcosa non funziona nel collegamento tra calciatori e staff bisogna modificare qualcosa, questo ci ha portato al cambio in panchina.  E’ stata comunque una scelta arrivata in modo consensuale, con cognizione da entrambe le parti”.

Esordio positivo per il neo allenatore rossoblu Diana: “Abbiamo puntato su Francesco Diana, un tecnico emergente, che già ha esperienza nella categoria e ne ha fatte anche di superiori. C’erano anche altri due, tre profili ma alla fine la scelta è ricaduta su di lui”.



Tre punti dal sapore dolce per la formazione domiziana caricata dai propri tifosi in settimana: “Siamo arrivati alla vittoria con il Teano e sono felice per il popolo di Cellole. La squadra  mi è sembrata rivitalizzata. I meriti vanno al mister, alla società, agli ultras che non ci hanno lasciato un minuto da soli – continua il patron. Un applauso a tutti. Ciò che hanno scritto in settimana con il loro striscione l’ho ribadito anche io negli spogliatoi: chi indossa la maglia rossoblu la deve sudare e deve uscire dal campo stremato, poi se a vincere sono gli avversari onore a loro ma noi dobbiamo dare tutto. Voglio applicazione da parte dei ragazzi, soprattutto in allenamento. La società è attenta e anche se la squadra lavora senza alcun tipo di assillo noi siamo comunque vigili”.

Un Cellole che non si pone limiti, è questa la linea della società: “La nostra ambizione è di portare il Cellole nelle posizioni alte. Quest’anno ci affacciamo alla Promozione dopo diversi anni venendo da un campionato di Prima Categoria. Non abbiamo le potenzialità per ambire alla vittoria finale, ma avendo assistito già a sei gare  posso affermare che possiamo giocarcela con tutti”.


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