La Volalto 2.0 ha già stabilito un record stagionale: si presenta in nove e perde il primo scontro salvezza



Una fase della gara

Una panchina così corta non si vedeva da anni, forse da qualche Serie D maschile per qualche partita di mercoledì alle 15. In pratica andare in trasferta in 9 persone è un suicidio. Alla lunga sei costretto a pagare. E così è stato per la Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta che a Brescia ha perso il primo scontro salvezza, giocandosi (male) un primo break point per il futuro. Ma come già parliamo di break point ad inizio stagione? Non possiamo fare diversamente, in A1 ci sono corazzate con le quali la squadra di Turco non può competere. Bisogna farsene una ragione. E quindi questi sono già scontri diretti. E’ vero mancavano due atlete impegnate ai campionati Norceca, ma è altrettanto vero che queste sono cose da prevedere già in fase di mercato. L’addio della Pisani ha spiazzato (è andata alla Rai come telecronista) ma era una terza centrale, che sarebbe rimasta comunque in panchina. Oltre ad Ameri che ha esordito in A1, è rimasta da sola nell’angolo la seconda palleggiatrice, Dalia, che forse mai in vita sua si è trovata a non avere compagne al proprio fianco con le quali scambiare qualche chiacchiera. Il risultato dice che Caserta ha mantenuto fino al terzo set, rischiando di tornare a casa con un punto. Poi la stanchezza (e la panchina corta) ha fatto la differenza e coach Cuccarini è stato costretto ad alzare bandiera bianca quasi subito nel quarto parziale. Ora Caserta deve guardare già alla prossima partita. Si gioca domenica 20 ottobre alle 17. Si giocherà al PalaVignola? Ah saperlo…




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