La delusione di Michele Cerreto: “Doveva essere una giornata di sport ma negli spogliatoi siamo stati vittima di un agguato”



Michele Cerreto (Foto Alida Filauro)

Continuano le testimonianze dell’infuocato post gara di Aquile Rosanero-Maddalonese. Il portiere Michele Cerreto racconta: “Siamo andati a festeggiare sotto il settore dei nostri tifosi per la bella vittoria ottenuta. Appena siamo arrivati fuori la porta degli spogliatoi si è scatenato il putiferio. Si è aperto lo spogliatoio delle Aquile e ci hanno iniziato a lanciare di tutto: bottiglie d’acqua, scarpette di gioco e anche io sono stato colpito. Leggo cose mai accadute e onestamente se lo potevano risparmiare perchè davanti la porta c’erano i tecnici che invece di chiudere hanno permesso il lancio di oggetti. In campo poi ho sentito di tutto: istigazione alla violenza da parte di calciatori con cui abbiamo condiviso precedenti esperienze calcistiche proprio con la maglia della Maddalonese. Per me quando la partita finisce finisce, senza polemiche. In campo abbiamo dimostrato di essere più forti, bisogna accettare la sconfitta e uscire dal campo senza aizzare gli animi. Dispiace davvero tanto perchè doveva essere una giornata di sport e invece il finale è stato proprio amaro”.




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