LA REPLICA DEL MONTESARCHIO – L’ira del presidente Nazzaro: “Ma quale razzismo! Vi dico cosa è accaduto veramente”



La formazione del Montesarchio

Dopo le accuse delle Aquile Rosanero circa le pesanti offese ricevute da Ndiaye sul finire dell’incontro di sabato a Montesarchio, è arrivata la smentita del club sannita. Il presidente Nunzio Nazzaro ricostruisce i fatti realmente accaduti ed evidenzia: “Premesso che le Aquile hanno vinto sul campo meritatamente e su questo non c’è nulla da obiettare, abbiamo trovato scandaloso quanto dichiarato alla vostra testata dalla dirigenza casertana perché le cose non sono proprio andate così. Ndiaye e tutti i suoi compagni hanno ripetutamente perso tempo una volta trovatesi in vantaggio e su questo posso passare perché perché fa parte del gioco, ma non è possibile passare per quelli che non siamo. Razzisti proprio no perché il ragazzo non è stato offeso da nessuno ha invece colpito con due pugni in volto il nostro tesserato Cocozza che ha reagito meritandosi il rosso. Sono stati perciò espulsi non certo per offese reciproche ma per fallo a gioco fermo. E’ assurdo leggere cose che non sono proprio accadute ed evidentemente riportate dai nostri avversari. Abbiamo tra l’altro un calciatore di colore in prova e non ci sogneremmo mai di avere atteggiamenti discriminatori. Inoltre il nostro Cocozza è un ragazzo che in 15 anni di carriera non ha mai ricevuto squalifiche e opera nel sociale. Non si sognerebbe mai di rivolgere alcun tipo di frase offensiva a nessuno e perciò non capiamo come i dirigenti abbiano potuto dire certe frasi. L’espulsione di De Mizio invece è un autentico mistero poiché il ragazzo non era affatto presente e non era neppure nei pressi dell’azione. Aspetteremo il referto arbitrale per capire ma di sicuro respingiamo qualsiasi accusa di razzismo nei nostri confronti”.




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