GLADIATOR, NULLA E’ PERDUTO. Il sogno Serie D è possibile, ecco i due motivi per sperare ancora



Tifosi del Gladiator allo stadio contro il Canicattì (foto Andrea Salzillo)

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La corsa verso la Serie D si è complicata per il Gladiator ma non si è affatto interrotta. Come pubblicato nel precedentemente articolo (CLICCA QUI PER LEGGERE), i neroazzurri dei presidenti Mattia Aveta e Giacomo De Felice sono settimi nella graduatoria dei ripescaggi pubblicata dalla Lega Nazionale Dilettanti, preceduti da Agropoli, Legnago, Pomezia, Olympia Agnonese, Legnano e Pavia. Un peccato perché, con 20 punti racimolati, sono appena un punto e mezzo dietro il Legnano che ha strappato il quinto posto. In questi minuti, secondo i rumors in città, la società sammaritano sta verificando il conteggio e, qualora ci fossero degli errori, può fare ricorso.

I POSTI VUOTI. In attesa di capire quale sarà l’azione neroazzurra e partendo dal presupposto che ad oggi 18 luglio questa è la classifica, tale piazzamento rende più complesso il ripescaggio perché ora c’è bisogno di maggiori posti vuoti nella “quarta serie”, per veder tramutare in realtà il sogno accarezzato da tutta la società e dalla tifoseria. Secondo le nostre fonti, i posti vuoti nello scacchiere iniziale della Serie D sono 5, con i tasselli lasciati liberi da Cuneo, Rezzato e da tre club che sono stati ripescati in Serie C: Virtus Vecomp Verona, Fano e Paganese. In realtà nella terza serie è avvenuta la fumata bianca anche per la riammissione di altri due club (Reggiana e Modena), ma non si tratta di ulteriori spazi liberi in D a causa di un motivo semplice: la passata stagione la Serie C ha subito una carenza di organico, per cui due posti erano da riempire a prescindere, senza che fossero lasciati liberi per l’Interregionale.



LE ANCORE DI SALVATAGGIO. Attualmente, quindi, il Gladiator non rientra in quelle cinque compagini sicure del ripescaggio, però non tutto è perduto. La situazione potrebbe sbloccarsi per due ancore di salvataggio che ora spieghiamo per bene.

PRIMA OPZIONE. In primis bisogna aspettare il parere della Covisod sulle domande di iscrizione presentate dalle società aventi diritto. Di fatti ci sono alcune società che hanno problemi e forse non sono riuscite a formalizzare la fideiussione. Mentre la Palmese ed il Francavilla hanno risolto i loro problemi, il Gela è in difficoltà e probabilmente darà forfait. Già domani la Covisod si pronuncerà, poi i siciliani avranno di tempo fino al 25 per risolvere ogni grana. Il Gela dovrebbe essere l’unica in dubbio, ma bisogna aspettare domani per il comunicato della Lnd per conoscere eventuali altre società a rischio.

SECONDA OPZIONE. In seconda istanza, l’Audace Cerignola ed il Bisceglie hanno presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni contro la mancata ammissione al campionato di Serie C (anche il Palermo ma non libera posti in D) e, nel caso di parere positivo, potrebbero essere ammesse in Serie C liberando quindi uno o due posti. Soprattutto a Bisceglie c’è un cauto ottimismo ma si aspetta la sentenza di inizio settimana prossima per avere un quadro più completo.

LE SPERANZE. Per il Gladiator, dunque, il sogno dipende da altri ed anzi dalle sentenze dei vari organi. Chi sperava che oggi potesse essere un giorno positivo è stato disatteso. L’estate tormentata del team sammaritano è ancora lunga ma la speranza che la Serie D ritorni nella città dell’Anfiteatro è più viva che mai.

Carlo Petrani


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