Universiadi 2019. Settebello inarrestabile, battuta anche l’Ungheria



Una rete di Di Martire, scatenato nella prima parte di gara (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Il Settebello universitario non si ferma più nel torneo maschile di pallanuoto alle Universiadi di Napoli 2019. Dopo le due ‘passeggiate’ contro Giappone ed Australia, i ragazzi di coach Angelini battono l’Ungheria (fino a stasera appaiata in classifica al primo posto nel girone B) 13-10 in uno Stadio del Nuoto di Caserta stracolmo di tifosi, come non si vedeva da decenni per la pallanuoto.  Una prova matura, precisa in attacco e con entrambi i portieri che hanno fatto buona guardia e con Di Martire nella prima parte e Cannella nella seconda che sono saliti in cattedra. Un ulteriore passo in avanti a livello di prestazione per l’Italia che adesso è davvero consapevole di ciò che potrà fare in questo torneo.

Il rigore messo a segno da Giacomo Cannella (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Nel primo quarto Di Martire porta subito in vantaggio i suoi in superiorità. Subito dopo Fejos al centro lotta come un leone e segna un gran gol per il pari (1-1). Csacsovszky sorpassa l’Italia, maDi Martire è scatenato e prima segna dopo aver scheggiato la traversa dalla posizione 3 e poi in superiorità. Al primo intervallo Italia avanti 3-2, con l’assistant coach di Angelini, Alessandro Calcaterra allontanato dagli arbitri per proteste dalla panchina. Nel secondo tempo, i ragazzi di Hrovath vanno subito a segno con Varnai da fuori, ma ancora una volta Di Martire batte Kardos per il poker personale e di squadra. Panerai allunga sul 5-3, prima della superiorità sfruttata dal mancino magiaro Gyarfas a 45” dalla sirena.



 

Gyarfas autore di 3 reti (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Dopo il cambio vasca l’Ungheria rientra bene in acqua. Szatmari pareggia i conti, ma ancora una volta Panerai riporta avanti l’Italia. Alesiani allunga sul 7-5 prima del bolide di Burian da fuori. L’Italia non dà tregua agli ungheresi, però, e il gap torna ad allungarsi con Campopiano con l’uomo in più. Gyarfas non si arrende e accorcia di nuovo. Anch’egli in superiorità (7-8). Bruni da solo sotto misura batte Kardos per il 7-9. Un rigore permette all’Ungheria di rientrare con Szatmari. Cannella, bomber azzurro, si sblocca a 3” dalla fine del terzo periodo in power play. All’ultimo quarto si va sul 10-8 Italia. Ultimi 8’ che si aprono con Burian che fa doppietta e pochi secondo dopo Gyarfas approfitta di una sbandata italiana per pareggiare i conti. A questo punto Cannella mette a segno un rigore (contestato anche dalle atlete magiare sugli spalti, ma sacrosanto), poi Campopiano approfitta di una controfuga di Del Basso dopo un fallo in attacco magiaro e a porta vuota appoggia in rete il salernitano. Cannella chiude i conti con il quindicesimo gol nel torneo per il 13-10 finale, con l’Ungheria che non è più capace di andare a segno nell’ultimo minuto. Ora tocca alla Croazia affrontare gli Azzurri. Da segnalare la presenza del Setterosa di coach Martina Miceli in tribuna vip

 

Il Setterosa universitario in tribuna (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

UNGHERIA-ITALIA  10-13

(2-3, 2-2, 4-5, 2-3)

Ungheria: Kardos, Burian 2, Zerinvary, Seley-Rauscher, Varnai 1, Santa, Szatmari 2 (1r), Csacsovsky 1, Gyarfas 3, Pelei, Fejos 1, Bencz, Szakonyi. All. Hrovath

Italia: Pellgrini, Del Basso, Cannella 3 (1r), Spione, Panerai 2, Campopiano 2, Bruni 1, Alesiani 1, Di Martire 4, Novara E., Esposito, Massaro. All. Angelini

Superiorità: Ungheria 4/11 + 1/1; Italia 5/11 + 1/1

Note: Spettatori 450 circa. Sprint 3-1 Italia. Usciti per limiti di falli Varnai nel 3T e Santa nel 4T (U), Alesiani, Esposito e Guidi nel 4T (I). Espulso A. Calcaterra (I), assistent coach nel 1T.

 


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