Universiadi a Caserta: il Settebello di Angelini comincia col piede giusto allo Stadio del Nuoto



L’ottavo gol di Cannella contro il Giappone (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Parte bene il torneo di pallanuoto maschile alle Universiadi di Napoli 2019 per il Settebello del ct Alberto Angelini. Allo Stadio del Nuoto di Caserta gli azzurri battono il Giappone per 22-11. Gli asiatici restano in partita più o meno fino a metà secondo quarto, poi il gap aumenta (5-2 i parziali sia nel primo che nel secondo tempo). Tutto sommato una buonissima prova per l’Italia, che risponde al 17-9 della Croazia sull’Australia, ma un test che dice poco sulle reali condizioni azzurre. Unica pecca le difficoltà incontrate con l’uomo in meno, solo in quel caso si è concesso qualcosa al Giappone di coach Takamitsu Nakashima, ma a risultato già acquisito per lo più. Mattatore dell’incontro e man of the match per la giuria, Giacomo Cannella del Brescia con 8 reti all’attivo.

Il rigore trasformato da Inaba per il Giappone (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Nel primo quarto Italia subito avanti in superiorità con Bruni, il più ‘anziano’ della squadra (1994), con il Giappone che risponde sempre in power play con Date. A questo punto il primo break azzurro (4-0) con Cannella, doppietta, Panerai e ancora Cannella. Il Giappone accorcia sul finire di tempo con Inaba in superiorità (5-2 alla prima sirena). Nella seconda frazione partono fortissimo i nipponici. Due espulsioni a favore e 2 reti con Inaba prima e Kageta poi e si portano sul -1. Angelini suona la carica e l’Italia conquista un penalty che Cannella non sbaglia, poi ancora l’ex attaccante della Lazio allunga sul 7-4 con l’uomo in più. Ettore Novara doppia gli avversari con un’espulsione e controfuga azzurra. Chiudono il quarto Panerai e Spione per il 10-4 al cambio vasca.



Una delle reti di Jacopo Alesiani (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Il Giappone però non si arrende e ad inizio del terzo quarto piazza un minibreak. Inaba batte Massaro su rigore e Nitta firma il -4 (10-6). Cannella è in stato di grazia e schiaccia la sfera in rete sull’uscita di Nishimura e poco dopo Alesiani recupera a centro vasca e va a concludere in maniera vincente per il 12-6. Poco dopo sempre Alesiani in superiorità fa 13 per gli azzurri. Massimo Di Martire, intanto si iscrive a referto con una bellissima doppietta, per lui un’Universiade in casa. Date spezza il sortilegio ma il Giappone è sprofondato a -7. Bruni allarga la forbice con uno schiaffetto alla sfera che beffa il portiere avversario. Chiudono Campopiano prima e Aizawa poi. Alla penultima sirena è 17-8. Nell’ultimo quarto c’è gloria anche per il portiere italo francese Pellegrini. Inabaaccorcia sul 17-9, poi Panerai e Mario Guidi griffano il +10. Ichimura sfrutta la superiorità , Cannella segna su rigore e Inaba ribatte con l’uomo in più. Cannella, poi, sigla il gol numero 8 personale e Di Martire appone la firma in calce per chiudere i conti con un tiro a schizzo in 1 contro 0 meraviglioso per il 22-11 finale. Nota stonatissima il caldo insopportabile allo Stadio del Nuoto con l’impianto di aerazione spento, assieme al tabellone del punteggio e delle formazioni. Per paura di un black out il generatore era stato spento. Un disagio che ha colpito solo gli spettatori dell’Italia e non delle altre 3 sfide giocate, però.

Problemi elettrici allo Stadio del Nuoto hanno causato non pochi disagi agli spettatori (foto: Sportcasertano/Marco Falco)

Girone B, 1° Turno

Croazia-Australia 17-9

ITALIA-Giappone 22-11

Riposa: Ungheria

 

CLASSIFICA: ITALIA e Croazia 3, Giappone, Australia e Ungheria* 0.

*=una gara in meno


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