A CACCIA DI UN POSTO PLAYOFF – Col Potenza conta solo vincere, Pochesci: “Sarà una Casertana diversa, proporre e attaccare. Serve una scintilla per accenderci”



Mister Sandro Pochesci (Foto Giuseppe Scialla)

Contro il Potenza conterà solo vincere per conquistare un posto nei playoff. Questo in sintesi il piano partita della Casertana ormai pronta per l’ultimo turno casalingo di campionato. Mister Sandro Pochesci presenta la sfida contro i lucani che sarà costretto a guardare dalla tribuna perchè squalificato: “I regolamenti sono strani. La Procura Federale e i Commissari di campo dovrebbero guardare altre cose e non certo il comportamento dei tecnici. Avevo semplicemente fatto notare che dopo il gol della Reggina erano spariti i palloni. C’è stato un abuso di potere da parte di organi che non erano preposti a giudicare il mio comportamento. E se fosse accaduto ad un collega di serie A? E’ indubbiamente una cosa da rivedere. Parlando invece di calcio giocato, col Potenza è inutile dire che non possiamo fallire. Come non potevamo fallire a Reggio Calabria dove abbiamo perso con un gol in fuorigioco, con un uomo a terra e la Reggina è stata antisportiva nel non fermarsi. Ma ormai è un capitolo chiuso e guardiamo avanti”.

Ora servirà una Casertana diversa come conferma il tecnico: “Ho visto una voglia diversa, squadra più vogliosa e stiamo recuperando tutti. Spero nei playoff di vedere la vera Casertana, quella tanto agognata. Col Potenza ci saranno cambiamenti, voglio una squadra d’assalto, più combattiva, serve andare a prendere l’avversario e avere un atteggiamento diverso rispetto a Reggio Calabria. Vedrete una Casertana più aggressiva e propositiva. Purtroppo senza D’Angelo e Meola, con Pinna che non è al meglio, Vacca in forse non sarà semplice. Serviranno altre 3-4 gare per la forma migliore. E la mia idea è di arrivare ai playoff e vedere la miglior Casertana”.



Il Potenza arriva al Pinto con un quinto posto da difendere e Pochesci ammette: “Hanno entusiasmo grazie ad una stagione molto positiva. E’ riuscita a ingaggiare calciatori importanti e con il giusto entusiasmo sono riusciti a disputare un torneo molto gratificante. L’entusiasmo nel calcio vale tanto, ad esempio la Juve Stabia non è stata la più forte ma c’era un entusiasmo nell’ambiente che ha trascinato. A noi ci manca proprio la scintilla, quel qualcosa che ci faccia accendere. Da quando sono arrivato purtroppo ho dovuto fare i conti con 3-4 calciatori assenti ogni settimana. E non è poco credetemi. Mi sa tanto che questa squadra ha il malocchio perchè in carriera mai vista una cosa del genere. Floro? E’ il mio fantasmino, ogni tanto lo vedo ma spero possa togliersi questa maschera al più presto e tornare a disposizione”.


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