ALLA SCOPERTA DELL’ANGRI. Tanti big nella corazzata grigiorossa, con il fratellino della bandiera ex Marcianise Manco



Foto di squadra dell’Angri (pagina ufficiale US Angri)

Alla scoperta dell’Angri! Domani pomeriggio, con calcio d’inizio alle ore 15, a Mugnano si giocherà la finale dell’inedita Coppa Italia Promozione tra il Marcianise e la società grigiorossa. Una gara che si preannuncia spettacolare visto che entrambe le squadre stanno letteralmente “stracciando” il loro girone con gli uomini di mister Valerio che sabato pomeriggio hanno già potuto festeggiare l’accesso all’Eccellenza. Manca poco all’Angri e questa potrebbe essere la settimana decisiva per mettere fine alla stagione e laurearsi campione del girone D di Promozione, il +6 sul Buccino Volcei rappresenta un enorme vantaggio a tre giornate dalla fine. Ma conosciamo meglio la squadra salernitana a poco più di 24 ore dall’inizio delle ostilità.

La rosa. La rosa dei presidenti



Limodio-La Pepa è un misto tra giovani di belle speranze e calciatori con un grande palmares alle spalle, la scelta dei portieri è stata tutta basata sui giovani con l’acquisto di Calabrese e De Luca. In difesa i grigiorossi hanno un pacchetto ben definito con due giovani esterni sulle fasce come Montuori, arrivato a dicembre dall’Eccellenza laziale e dal Morolo, e Marsicano con la coppia centrale formata dal capitano angrese doc Andrea Loreto affiancato da dicembre dall’esperienza di Luca Di Franco, ex di San Vito Positano ed Herculaneum. Il centrocampo dei salernitani è formato da due vecchie conoscenze del calcio casertano ovvero da Massimo Minauda, classe ’92 che ha vestito in Eccellenza la maglia dell’Hermes Casagiove e dell’Isola di Procida, e di Emanuele Barone, classe ’95 che ha giocato allo stadio “Piccirillo” con la maglia del Gladiator; ai due ex “casertani” si aggiungono Pasquale Narciso e da dicembre Guglielmo Marino, arrivato dalla Turris. Ma i pezzi da novanta sono in attacco, basta fare un nome per far tremare le difese avversarie: Michele Tarallo. Il navigato bomber classe ’80 è tornato dalle sue parti dopo una carriera eccezionale con le maglie di Turris, Gragnano, Padova, Monza e con l’orgoglio di aver esordito in Serie A con la maglia del Bari al “San Nicola” in un recupero del 3 aprile 1999 contro la Roma. Ma non è l’unico “pezzo da 90” dello scacchiere di mister Antonino Gargiulo: in attacco da dicembre è arrivato Gennaro Nunziata dalla Virtus Ottaviano (insieme a Tarallo) e la società ha in rosa ance attaccanti esperti come Costantino Napodano, cinque reti all’attivo, Fabio D’Antonio e Vincenzo D’Andrea prelevato in estate dal Cimitile.

Gaetano Manco

La storia. Ma il capocannoniere di squadra è Alessandro Manco, il peperino ex Gladiator e Sorrento, ha siglato ben dodici reti in campionato trascinando i compagni ed il mister Antonino Gargiulo alla vetta solitaria in campionato. Ma nel calcio, come nella vita, nulla accade a caso poichè Alessandro è il fratello di Gaetano Manco, centrocampista che è stato un perno fondamentale del doppio salto del Real Marcianise dalla Serie D alla Serie C1 tra il 2004 e  il 2010, un calciatore indimenticabile per la squadra gialloverde e per tutto il “Progreditur”. Ed ora un Manco potrebbe dare un dolore alla squadra di suo fratello, domani pomeriggio conosceremo il verdetto della finale tra le prime della classe.

Il percorso. Il percorso dell’Angri non è iniziato nel migliore dei modi con la sconfitta per 2-1 con lo Sporting Pontecagnano ribaltato in casa dalla rete di Alessandro Manco ad inizio stagione. Nei sedicesimi di finale arriva la vittoria in trasferta per 2-1 sul campo dell’Alfaterna e la sconfitta, fortunatamente indolore, in casa solo per 0-1 con gli ottavi dietro l’angolo. Ancora una sconfitta interna nell’andata con lo 0-1 del Giffoni Sei Casali, ma nel ritorno i grigiorossi si scatenano e passano il turno con un netto poker che manda gli uomini di mister Gargiulo ai quarti. Nei quarti di finale è decisiva la doppietta di D’Antonio nell’andata contro il Calpazio, Napodano nel ritorno segna il goal sicurezza e l’accesso alle semifinali, Manco ad inizio febbraio manda in estasi il “Novi” contro il Baiano, la rete di Vincenzo D’Andrea nel ritorno al 15′ del primo tempo mette la parola fine, anzi Finale sulla qualificazione. Manca poco, domani è il grande giorno per l’ultimo atto, l’ultima sfida prima di alzare il trofeo.


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