L’appello di Bergantino al Falciano: “Col Cellole non è una partita come le altre. Serve lo stadio pieno per fermare la capolista”



Roberto Bergantino (foto Recca)

FALCIANO – Sale l’adrenalina a Falciano per il big match contro la capolista Cellole. Domani alle 15 allo stadio “Comunale” della località massicana, i padroni di casa del presidente Bonifacio Di Donato proveranno a mettere i bastoni fra le ruote alla prima in classifica. Ad aumentare l’entusiasmo dei gialloverdi è l’approdo al quinto posto in classifica, in compagnia di Castel Volturno e Sporting Pietrelcina, in seguito alla penalizzazione di sei punti a cui è stato condannato il DSS Casale.

LA CARICA. A caricare la compagine dell’allenatore Virgilio Saulle è l’attaccante Roberto Bergantino, grande ex dell’incontro in virtù del fatto che due anni fa ha vestito la casacca cellolese: “Questa è una delle partite che sento di più, parlando personalmente quest’anno. Ho giocato a Cellole due anni fa, e la maggior parte dei calciatori sono rimasti. Ora stanno comandando il campionato e sarà un piacere per me riabbracciarli. Ho lasciato un bel ricordo a Cellole e saluterò la società dei presidenti Angelo Freda e Angelo D’Onofrio che mi ha trattato bene dal primo all’ultimo giorno. In campo di sicuro sarà una battaglia calcistica con i miei amici Armando Mirra, Diego Vitale, Carlo Lepore e Francesco Fabozzi che però è squalificato”.



FALCIANESE ACQUISITO. Nato a Mondragone, l’attaccante classe ’88 si sente un falcianese acquisito, poiché sin dal matrimonio si è trasferito a Falciano, paese natale della moglie ed anche della figlia. Per questo motivo ci tiene molto a difendere i colori gialloverdi: “Il mio desiderio è la presenza di un pubblico molto caloroso. In campo mi auguro che vinca il migliore, che vinca lo sort. Il Cellole è una squadra molto difficile, è in palla, ma noi non temiamo nessuno. Siamo andati a vincere sul campo del Puglianello, quindi giocheremo per vincere anche contro i domiziani”.

IL RECUPERO. Fresco di vittoria del campionato di Prima Categoria l’anno scorso a Teano, il goleador ex Giugliano e Mondragone è arrivato a dicembre a Falciano, convinto dalla scelta di giocare nella sua nuova città dal ds Gennaro Palazzo. Ha siglato 5 goal in 8 presenze ma da due settimane è assente per via di un infortunio, ora sta lavorando sodo per essere domani in campo: “Un infortunio mi ha frenato, infatti ho saltato le gare con Pietrelcina e Vitulatino. Sto facendo i salti mortali con l’aiuto del fisioterapista per recuperare al meglio. Cercherò di far parte perchè ci tengo a dare una mano. Obiettivo play-off? Noi guardiamo partita per partita. Abbiamo dimostrato che siccome siamo una suadra giovane, siamo discontinui. Punteggio pieno a Puglianello, poi per colpa dell’inesperienza e gioventù, pecchiamo in qualche partita. A prescindere da tutto, io sono convinto che ci qualificheremo”.

LA CARICA. In conclusione Roberto Bergantino apre il cuore e fa un appello ai tifosi: “Non è una partita come le altre. Sono parole che non si dicono tanto per dirle. Queste sfide non le vincono il singolo, la giocata. Le vince il gruppo con il grande appoggio del paese, che deve incitare dal primo fino all’ultimo. Abbiamo bisogno di tutto il paese. Il presidente sta facendo sacrifici importanti per il Falciano, quindi domani serve tutto il paese allo stadio. Insieme possiamo fare l’impresa”.


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