La Decò Caserta si sveglia in tempo e sbanca Pozzuoli. i bianconeri vincono un altro derby



Galipo’ in azione (Foto Gianfranco Carozza)

Dottor Jekyll e Mister Hyde. Una Decò Caserta dal doppio volto riesce a conquistare il derby contro la Bava Virtus Pozzuoli al termine di una sfida però che lancia un campanello d’allarme: per i primi 3 quarti (come già successo domenica scorsa) i bianconeri non sono praticamente scesi in campo. Serve ancora un ultimo quarto da applausi per riuscire a vincere una partita che metteva di fronte a capitan Sergio e compagni una squadra che, seppur rinforzatasi, ha dei valori completamenti diversi rispetto al quintetto casertano. Eppure i puteolani hanno per lunghi tratti dominato il match, prima di inginocchiarsi sotto i colpi di Petrucci che nel finale di gara fa il fenomeno conquistando, con merito, il titolo di Mvp della gara.

PRIMO QUARTO. Partenza di gara shock: nessun canestro per ben 3 minuti, la Decò Caserta che sembra sbandata, e Pozzuoli che invece tiene bene in difesa. E al 3’02 trova anche i primi punti con Di Marco (3-0). Il pubblico puteolano spinge i padroni di casa. Che quindi galvanizzati dal calore del tifo si portano addirittura sul clamoroso 10-0 (canestri di Thiam, Bini e tripla di Errichiello). Coach Oldoini prova a scuotere i suoi e il primo canestro bianconero arriva addirittura dopo ben 5 lunghissimi giri di lancette: tiro dai 6,75 di Rinaldi e 10-3. Caserta soffre maledettamente gli avversari e nonostante la classifica dica ben altro, i padroni di casa guidano il gioco: De Ninno sigla il 17-8. Hassan prova a caricarsi la squadra sulle spalle, poi arriva anche l’aiuto da 3 punti di Petrucci e il punteggio inizia ad essere già più ‘normale’: 17-13. Sergio dalla lunetta fa 2/2 e la Decò torna a -2. E con questo punteggio si chiude un primo quarto da film horror per i bianconeri, reso meno amaro solo dal recupero finale.



SECONDO QUARTO. Errico parte subito col ‘botto’ da 3 (20-15) ma Hassan non ne vuole sapere di far scappare gli avversari e prima da 2 e poi con una ‘bomba’ riporta nuovamente la Decò ad appena 2 lunghezze di distacco. Ci pensa Ciribeni a ristabilire la parità al minuto 13’42 (22-22). Caserta però arriva a 4 falli e Pozzuoli inizia ad approfittarne coi tiri liberi: Tessitore e Thiam lanciano i padroni di casa nuovamente sul +4 e poi ci pensa Carrichiello ad allungare (30-24). Caserta sembra un’altra squadra, così come è totalmente diverso anche l’atteggiamento dei puteolani. La Decò riesce a trovare il primo vantaggio solamente dopo 18’28 sempre con Hassan (31-32) ma a chiudere avanti il primo tempo è sempre Pozzuoli con Tessitore che stampa il 35-34.

Canestri importanti per Petrucci (Foto Gianfranco Carozza)

TERZO QUARTO. Carrichiello in apertura prova subito a spingere i suoi con Pozzuoli che grazie a Di Marco si riporta nuovamente +5 (39-34). Hassan e Dip però recuperano un punticino alla volta e la Decò, con grandi sacrifici, riesci ad impattare nuovamente nel risultato quando il tabellone dice 41-41. Poi si va avanti con sorpassi e controsorpassi ma senza che nessuna delle due formazioni in campo abbia la forza per poter trovare il break decisivo. Di Marco sul finale prova a fare il fenomeno ma è Sergio a chiudere con due tiri liberi a segno a tenere a galla la squadra bianconera che quindi si presenta agli ultimi 10 minuti di gara con appena un punto da recuperare (54-53).

ULTIMO QUARTO. Petrucci, Ciribeni e Dip quindi mettono la quinta e nel momento decisivo della partita (come accaduto anche domenica scorsa) fanno volare la Decò Caserta che in pochi minuti si ritrova ad avere ben 6 punti di vantaggio dopo essere stata praticamente sempre dietro (56-62). Petrucci mette quasi la parola fine al match al 35’11 perché le sue bombe valgono il 60-70 che mandano in ginocchio la comunque orgogliosa formazione di Pozzuoli. Petrucci si candida ad essere Mvp quando da lontanissimo si prende gli applausi dei suoi compagni di squadra con la traiettoria vincente che vale il 64-77. Tredici punti di vantaggio a meno di 2 minuti alla fine. Hassan allunga ancora (69-83) e Carrichiello chiude 71-83 per i suoi personali 15 punti. Game over.

Andrea Terracciano


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