Masecchia lancia l’Afragolese: “Pronti per il big match. Gladiator? Quanti ricordi, che ci sia rispetto tra tifosi”



Giovanni Masecchia (foto Domenico Vastante)

AFRAGOLA  –  Giovanni Masecchia, arrivato nel dicembre 2018 all’Afragolese in sostituzione di Seno, sta facendo un ottimo lavoro con la nuova squadra. Il tecnico nativo di Volla ha un palmares di tutto rispetto, vanta squadre di Serie D come Gragnano, Campobasso, Savoia, Campania ed un campionato di Promozione vinto con il Ponticelli. Attualmente è in piena zona play-off, in terza posizione con i suoi ragazzi. Masecchia, alla vigilia della super gara contro il Gladiator, ai nostri microfoni parla di obiettivi, del suo impatto con la nuova società e proprio della prossima sfida che vivrà da ex.

Che ambiente ha trovato quando ha sostituito Seno? Secondo lei ci sono ancora possibilità di arrivare al primo posto, che è uno degli obiettivi fissati ad inizio anno?



“Ho trovato un ambiente che mi ha subito accolto con molto entusiasmo e disponibilità. Per quanto riguarda il primo posto dobbiamo essere realisti quindi no, a parer mio non ci sono possibilità di agguantarlo, è molto difficile”. 

Il capocannoniere della sua squadra è Maggio, ma ovviamente tutti stanno facendo un gran campionato. Quanto crede di essere importante per la crescita e la realizzazione dei suoi ragazzi? Che rapporto ha con il gruppo?

“Penso che, con tutta umiltà, il mio dovere è di mettermi a completa disposizione, dando tutto ciò che posso a questa squadra. Lavoro al massimo con le mie idee e con la mia mentalità. Per me la mentalità vincente deve esserci sempre, è alla base. Ce l’avevo da giocatore, lo sono nella vita come carattere e cerco di trasmetterlo ai ragazzi. I principali attori, i protagonisti sono loro. Ho una squadra importante, di qualità. Se si riesce ad assemblare la professionalità del tecnico con l’impegno dei calciatori si possono ottenere bei risultati”. 

Avete dimostrato di aver subito ripreso la corsa dopo la precedente sconfitta contro l’Afro Napoli United ed infatti avete vinto contro l’Albanova. Quanto è stata importante questa vittoria sia per l’umore del gruppo sia per la classifica?

Premesso che, con rispetto parlando, riguardo la partita contro l’Afro Napoli United posso dire che la sconfitta è stata immeritata. I due gol sono scaturiti da due falli da noi commessi. Abbiamo creato molte occasioni, la partita l’abbiamo fatta noi e meritavamo almeno il pareggio. Subito dopo è arrivata l’Albanova, una grossa squadra motivata perchè comunque ha ancora intenzione di lottare per riprendere i play-off. Siamo andati in svantaggio immeritatamente, poi fortunatamente siamo stati bravi a ribaltare il risultato e a vincere”. 

La prossima partita è contro il Gladiator, sua ex squadra. Ovviamente lei sentirà molto questo match sia per le vostre posizioni ravvicinate in classifica, sia perchè appunto conosce ed ha fatto parte dell’ambiente. Come vivrà questa partita? Come preparerà i suoi ragazzi e quale crede possa essere la mossa vincente contro la compagine sammaritana?

“Innanzitutto mi sento di dire che a Santa Maria c’è un rapporto ed una stima reciproca, quando vado lì mi sento a casa. Ci sono tante persone che stimo, persone serie. E’ una partita che sentirò il giusto, certo i ricordi non si dimenticano. I miei ragazzi si sono preparati, come in ogni partita, con grande professionalità, grande impegno e grande serietà. Queste partite sono particolari, diciamo che sono partite che si preparano da sole, ed ho visto i ragazzi ancora più concentrati. Spero solo di assistere ad una bella partita, spero ci sia un grande rispetto tra le tifoserie e giustamente il verdetto è quello del campo. Chi merita è giusto che si prenda le proprie gioie e le proprie vittorie”. 

In contemporanea al vostro super match con il Gladiator si sfideranno anche Frattese-Giugliano. Quale risultato le piacerebbe per questa partita?

“Francamente non mi riesce di pensare al risultato di questa partita. Il mio obiettivo, da quando sono arrivato, è quello di far bene qui. Dobbiamo pensare a noi stessi, cercare di fare più punti possibili. Quando finirà il campionato parlerà la classifica. Ci dobbiamo preparare per un esame importante, quello dei play-off. Se una squadra è forte, si è preparata bene e magari con un pizzico di fortuna riesce a far bene, noi ci dobbiamo provare fino alla fine senza pensare agli altri. Il margine di punti tra Frattese e Giugliano è comunque di 6 punti, difficili a parer mio da recuperare. Magari si può pensare ad un risultato che vada anche a favore nostro, con una vittoria sia nostra che della Frattese ci metteremmo a meno tre. In quel caso si può pensare anche al secondo posto. Ma ripeto, non vogliamo pensare troppo agli altri e magari distogliere poi il pensiero da noi stessi. Il nostro primo pensiero siamo noi ed i nostri obiettivi, bisogna pensare partita per partita”. 


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