Siracusa e Casertana provano a dare un calcio ai problemi, Giacomarro: “I nuovi tecnici hanno bisogno di tempo e nel calcio serve maggiore programmazione”



Mister Giacomarro (Foto Giuseppe Scialla)

Domenico Giacomarro, attuale allenatore del Picerno, commenta così il momento poco felice della Casertana.

“Forse si sono fatte le cose troppo in fretta. Io sono sempre per la programmazione perché ogni allenatore nuovo che arriva ha bisogno di lavorare con i ragazzi e sviluppare le proprie idee. Gli obiettivi sono cambiati in corsa con una squadra rivoluzionata sul finire del mercato ma per vincere non basta il nome, non basta prendere calciatori di categoria superiore e farli giocare in C. I calciatori abituati a vincere che conoscono la serie sono importanti perché prendere atleti con la pancia piena sono un problema per l’allenatore, per i compagni, per il presidente. Sono sempre del parere che ogni piazza ha un obiettivo ben preciso. Caserta ha bisogno di gente affamata e che non viene certo a svernare. Un club che ha una storia importante alle spalle e che non fare un campionato per valorizzare i giovani”.



Insieme alla Casertana anche Catania, Catanzaro e Trapani non riescono a reggere il passo della Juve Stabia: “Sto vedendo tanti giovani in campo ma bisogna fare sempre una distinzione. C’è chi può permetterselo perché deve valorizzarli e raccogliere, altri invece no. Mi riferisco ai grandi club, a club che hanno una tradizione alle spalle. Le altre sono attardate? Il campionato è ancora lungo ma è ovvio che devono darsi una svegliata”.

Mercoledì intanto c’è Siracusa-Casertana e il pareggio servirà a poco per entrambe: “Quando cambi allenatore lo devi tutelare facendo la squadra a sua immagine e somiglianza rispettando ovviamente le disponibilità economiche. Personalmente cambierei sempre l’allenatore se ci fossero problemi col gruppo, con la società, ma lo tutelerei per il progetto tattico. Quando si cambia è sempre un rebus, a volte può andarti bene altre volte no. Non dipende solo dal tecnico ma soprattutto dalle qualità dei calciatori presenti in rosa. E’ un po’ il caso di entrambe le squadre che stanno provando a trovare un proprio equilibrio”.

Un ambiente che nelle ultime settimane si è surriscaldato spronando a più riprese la squadra ma fin qui i risultati non stanno arrivando: “Bisogna ricompattare un po’ tutti dalla tifoseria al gruppo e alla società stessa. Tra un mese si riaprirà il mercato e si potrà intervenire, ma prima di quella data sarà necessario ottenere il meglio possibile. Conosco bene Caserta, i suoi tifosi e faccio il tifo per loro. La speranza è di poterli vedere quanto prima in una posizione di classifica più consona”.


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