Bencivenga, il tempo si è fermato. Il ‘drago di Curti’ torna in vasca: “Pronto a dare una mano alla Tgroup Arechi. Ecco perchè ho deciso di tornare”



Fabio Bencivenga

Il pluricampione di Curti Fabio Bencivenga ha deciso di tornare a giocare. Accettata la sfida dell’amico Vuolo, indosserà la calottina della Tgroup Salerno militante nel campionato di A2 maschile. Ecco il comunicato del club:

La Tgroup Arechi è lieta di annunciare di aver acquisito le prestazioni sportive di Fabio Bencivenga (’76) per questa stagione agonistica.



Soprannominato il “Drago di Curti“, Bencivenga è un atleta di livello mondiale che nel corso della sua carriera ha vinto praticamente di tutto, sia a livello di nazionale che di Club. Dal Primo posto ai campionati europei di Vienna del 95, al Bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 96 ed agli europei di Firenze del 99 passando per gli argento agli europei di Budapest del 2001 ed ai campionati mondiali di Barcellona 2003, senza dimenticare la conquista di ben quattro campionati italiani e le tre Eurolega nonché le tre Coppe Campioni messe in bacheca.

Da quest’oggi è a disposizione di mister Milic:”E’ nato un pò tutto per caso. Ho incontrato Gennaro (Iannicelli ndr) e con lui ho parlato dell’importanza di praticare sport, dopodiché, mi è giunta la telefonata di Dario Vuolo che mi ha prospettato l’idea di poter dare una mano ai ragazzi.  In quel momento ho chiesto loro del tempo per pensarci essendo, per motivi di lavoro, assente dai campi da gioco da diverso tempo.  Ma uno sportivo non chiude mai alla possibilità di rientrare a fare sport. Diciamo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata vedere i ragazzi allenarsi in Piscina. Lì è scattato un qualcosa che mi ha convinto a rimettere la calottina – Così Fabio Bencivenga commenta il suo approdo alla squadra degli invicti.- Chiaramente, è impensabile tornare alle vecchie “dragate”, d’altronde un fisico di un quarantaduenne non è quello di un ventiduenne, ma non mancherà l’attenzione e l’esperienza. Se riuscirò a dare cento, darò cento, se riuscirò a dare cinquanta, darò cinquanta, tutto sarà legato alla gestione del fisico.”

Quanto alle prime impressioni avute sulla squadra: “Ieri sera ci ho giocato, e mi ha fatto una bella impressione. Si vede che i ragazzi sono gagliardi ed hanno voglia di dimostrare il proprio valore. Purtroppo quest’anno il torneo di serie A2 sarà molto più difficile rispetto agli altri anni, ciò nonostante, se si crea la giusta armonia all’interno del gruppo si potrà fare bene. Ma ci vuole tempo, e soprattutto tanto lavoro. Inoltre, bisogna stare attenti a quei micro problemi come l’infortunio o il tipo di alimentazione a cui si potrebbe incorrere nel corso dell’anno sportivo.”


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