Marcianise da record, già campione d’inverno. L’orgoglio di Pucino: “La vetta deve essere un punto di partenza per migliorarci sempre di più”



Raffaele Pucino

Il Marcianise si gode il primo titolo stagionale, quello di campione d’inverno. Biancazzurri matematicamente primi nel girone A di Promozione con tre turni di anticipo grazie ai nove punti di vantaggio sul Casalnuovo e lo scontro diretto a favore. «Siamo partiti subito bene – ammette il difensore Raffaele Pucino sul Mattino di oggi – approcciando nel migliori dei modi una partita che nascondeva molte insidie. Sulla carta poteva sembrare una pratica facile da sbrigare ma questi sono gli ostacoli più difficili per chi ambisce ad essere protagonista. E proprio per questo lavoriamo tanto in settimana sotto ogni aspetto, compreso quello mentale». I campionati si vincono subendo meno gol possibile e la difesa del Marcianise è la migliore del girone con appena sette reti incassate, la seconda dell’intera Promozione: «Fortunatamente stiamo facendo bene nel reparto arretrato – continua Pucino – indipendentemente dalle prestazioni dei singoli. Segno che c’è grande coesione in un gruppo unito dentro ma soprattutto fuori dal campo. Siamo tutti molto concentrati e anche gli under si stanno responsabilizzando offrendo ottime prestazioni. Ho la fortuna di poter giocare al fianco di un altro calciatore esperto come Davide Iovinella e con l’aiuto di tutti stiamo portando in alto il Marcianise. Perché se è vero che subiamo poco è vero che abbiamo l’attacco più prolifico con trentasei realizzazioni. Questo forse fa capire il nostro potenziale. Il primo posto? Dobbiamo avere sempre fame e la vetta deve essere un punto di partenza perché siamo consapevoli che da questo momento in poi tutte ci aspetteranno col coltello tra i denti». Casalnuovo, Goti, Cardito, Montesarchio ma una su tutti il Villa Literno. Erano loro le principali avversarie di un Marcianise partito non certo con i favori del pronostico: «Ad agosto erano altri i favoriti – svela Pucino – perché c’erano compagini che avevano speso più di noi ma forse ci avevano sottovalutato. Per la categoria abbiamo giocatori veramente importanti e per vincere i campionati oltre ai nomi serve un grande gruppo e un allenatore con idee semplici ma innovative. A noi non manca nulla e fa piacere per lo stesso mister Valerio che all’inizio fu accolto con un pizzico scetticismo dall’ambiente ma ha dimostrato insieme al suo vice Setaro di essere un vincente. A noi ora tocca scendere in campo vincere e riconquistare il calore dei nostri tifosi».




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