C’è un piano per non far morire il calcio a Maddaloni. La città si mobilita e i tifosi sperano nella rinascita



Una veduta dello stadio ‘Cappuccini’ di Maddaloni

L’amore e la passione per la maglia che rappresenta la propria città sono sentimenti che non si cancellano. Neppure se non c’è più un titolo sportivo che ti consente di partecipare al campionato di Eccellenza. Sta accadendo a Maddaloni con tifosi e semplici cittadini in mobilitazione per salvare il calcio locale. La gloriosa Maddalonese, dopo l’addio della famiglia Aveta, rischia di scomparire dalla geografia del calcio regionale. E allora da qualche giorno si sta attivando un sistema di sos per non vedere chiusi i cancelli dello stadio ‘Cappuccini’. A quanto pare più di un imprenditore potrebbe essere coinvolto nel nuovo progetto che prevede l’acquisizione di un titolo di Promozione e ripartire dall’estate 2017 che rappresentò un nuovo corso per i granata. Nomi top secret, ma è facile immaginare che il motore di tutto sia Innocenzo Lombardi, figura storica non solo per gli appassionati di calcio, ma per l’intera città maddalonese. Sembrerebbe che l’ex presidente si sia messo in moto e chiesto una mano per giocare almeno in Promozione. A quel punto, se il progetto si concretizzasse, si farebbe un tuffo nel passato con tanti calciatori maddalonesi pronti a sposare il nuovo progetto. Progetto sia chiaro, che è solo un’idea, è presente nella mente di chi proverà a mantenere in vita la storia della Maddalonese, ma ad oggi ancora nulla di concreto.




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