L’Aversa ha bisogno di ripartire per tentare l’impresa, Corvino distende gli animi: “Sacrificio di Marasco necessario ma paga colpe non sue. Dispiace per Filosa spero di ripensi e credo ancora nella salvezza”



Pasquale Corvino

L’arrivo di mister Agovino sembra poter ricaricare le batterie in casa Aversa Normanna. Il presidente onorario Pasquale Corvino commenta così le ultime decisioni inerenti l’esonero di Marasco e l’addio del dg Filosa. Ovviamente parla anche della possibilità di raggiungere la salvezza: “Purtroppo è stato necessario prendere questa decisione perché la partita di domenica scorsa ha evidenziato una squadra completamente vuota nel carattere, nella possibilità di poter recuperare, soprattutto rassegnata. Per poter dare una scossa si è dovuta sacrificare una persona per bene che non aveva colpe, ma non era possibile fare altrimenti in questo tipo di situazione. Spero che questa cosa possa portare ad un atto di responsabilità dei calciatori e svegliarli da un’apatia portandoli verso una responsabilità nelle prossime partite. Playout o non playout non siamo ancora retrocessi. Relativamente le dimissioni di Filosa, non ho ricevuto alcuna notifica, leggo il suo addio attraverso la stampa e prendo per vero quanto riportato dalle varie testate. Non sono stato avvisato ma faccio presente che sono il presidente onorario e quando giochiamo in casa o fuori io per conoscere il risultato devo collegarmi ad internet e leggere poi sui siti l’andamento della partita. Nessun dirigente o direttore mi ha chiamato per informarmi su come è andato l’incontro. Questo significa che a volte il mio ruolo viene messo in discussione. Quando arrivò Filosa fu allontanato un altro direttore. Filosa può solo far bene in una società per impegno, capacità e bontà. Sono sempre stato leale con lui e gli ho sempre detto che per fare bene servivano anche altre figure perché purtroppo bisogna allargarsi ad altri. Se ciò non fosse possibile significa che non vogliamo fare una società ma un circolo. Questo non è certo un fatto positivo perché fino ad oggi non ha dato i risultati che doveva dare. Spero che ritorni su suoi passi poiché l’ho chiamato e fatto chiamare varie volte prima di poter prendere queste decisioni ma non mi è stato possibile parlarci. Se dovessi avere la possibilità di sentirlo potrei capire meglio il suo pensiero. Spero che riveda la sua posizione poiché è una persona importante all’interno della società, ma ho il dovere fino alla fine di tentare tutto e prima di tutto fare una società e non un circolo. Anzi ho sempre combattuto con chi voleva fare un club commerciale per fare in modo che entrassero figure professionali. Orabona è un professionista che poteva lavorare con Filosa e tanti altri che avrebbero potuto partecipare alla gestione del club. Lui ha voluto fare questa scelta e ne prendo atto. Comunque io l’ho sempre difeso, l’ho voluto e ne ho apprezzato le qualità. Con l’Aversa ha fatto una grande esperienza poiché in passato veniva da categorie inferiori e spero ci possa ripensare tenendo conto che bisogna stare attenti ad ogni piccola decisione altrimenti qualcuno si offende. Finiamo questo campionato al più presto cercando di salvarci e poi vedremo che cosa fare. Ogni parola, ogni cosa e ogni divisione deve essere messa da parte, ci sono persone incompatibili tra loro ma non è questo il momento di parlare. Dobbiamo raggiungere la salvezza tutti insieme e poi vedremo se queste incompatibilità potranno essere superate per costruire qualcosa insieme. Ribadisco anche che Spezzaferri mi ha sempre dato massima disponibilità”.




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