Albanova, la notte prima degli esami del patron Zippo: “E’ dal 2013 che sogno questo trionfo. Presidente perdente? Ai miei detrattori dico…



Giuseppe Zippo, presidente dell’Albanova

CASAL DI PRINCIPE – E’ il giorno dei giorni per l’Albanova. Ieri sera il patron Giuseppe Zippo ha voluto rilasciare un’intervista all’ufficio stampa, così da accompagnare il match di oggi pomeriggio alle 15, allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, in cui il club biancoazzurro gioca per ottenere la matematica certezza di approdare in Eccellenza. Per l’occasione la società ha messo a disposizione un pullman di 54 posti per i tifosi che parte dallo stadio “Angelo Scalzone” di Casal di Principe alle 14.30.

L’INTERVISTA.



“Notte di sogni, di coppe e di campioni, notte di lacrime e preghiere… Notte prima degli esami”, cantava Antonello Venditti. E’ così per tutti, in casa Albanova. In primis, ovviamente, per il patron Giuseppe Zippo, che lancia il suo messaggio al popolo biancazzurro.

E’ dal giugno 2013 che aspettavo di vivere queste emozioni come le sto vivendo in questa serata. Ho amato e amo l’Albanova come fosse la mia terza figlia, sogno di vederla trionfare ovunque e dettare legge su tutti i campi. Solo chi è innamorato come me può capirmi, stiamo alzando anno per anno l’asticella, abbiamo buttato sangue e sudore per far sì che il nostro popolo ed i nostri tifosi vivessero queste emozioni. Sicuramente domani (oggi ndr) al triplice fischio finale, se le cose andranno come devono andare, il mio primo pensiero andrà alle mie figlie Anna e Clelia ed a mio padre che mi ha insegnato tutto nella mia vita, ma non posso esimermi dal rivolgere un pensiero anche a tutti i calciatori, tecnici, dirigenti e collaboratori che mi hanno accompagnato dal 2013 ad oggi, regalando ognuno a suo modo qualcosa a questa splendida piazza. Infine, però, permettimi un pensiero speciale per i miei ragazzi, sì, io li chiamo così, ed al loro condottiero: per voi non ci sono aggettivi, mi avete dato l’occasione per prendermi quella rivincita da me tanto agognata. I miei detrattori mi apostrofavano come un presidente perdente, come uno che non fosse capace di vincere nulla, anzi qualcuno addirittura mi paragonò a quel contadino che seminava sempre quello che l’anno prima andava a ruba e puntualmente l’anno dopo rimaneva nei campi. Ecco, questa vittoria la dedico anche a voi che mi avete spronato e dato la forza per costruire l’Albanova dei record: io ed i miei ragazzi vi abbiamo insegnato come si fa calcio in un modo sano e serio. Ora voglio godermi ogni singolo momento di questa splendida serata e pensare a quello che sarà domani, ricordando a tutti che la famiglia Zippo e la famiglia Albanova dopo quindici anni si apprestano portare la vittoria del campionato di Promozione nell’Agro Aversano”.


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