La Virtus Goti si divora lo sgambetto, per l’Albanova pericolo scampato. Pari maschio nel pantano dello “Ievoli”



Virtus Goti ed Albanova in campo

SANT’AGATA DE’ GOTI – La Virtus Goti spaventa l’Albanova nel big match del diciassettesimo turno del girone A di Promozione. Allo stadio “Ugo Ievoli” di Sant’Agata de’ Goti, i padroni di casa del presidente Pino Carfora si portano in vantaggio e sfiorano in due ghiotte circostanze il raddoppio. La capolista resiste e grazie all’ingresso di Traorè, decisivo come all’andata, ottiene il pareggio per 1-1. Nonostante il terreno di gioco abbia penalizzato entrambe le compagini, si è assistito ad un match maschio, pieno di colpi di scena e con quella tensione che riguarda ogni scontro diretto. La Virtus Goti ha avuto la possibilità di obbligare l’Albanova alla prima sconfitta stagionale ma si è divorato il colpo del knock-out. Difficile da battere la leader di De Stefano recrimina per tre goal annullati ed, addirittura nel finale, dopo il pareggio, Traorè ha avuto la chance per capitalizzare il ribaltone ma l’ottimo Casaburi ha compiuto il miracolo. Grazie a questo punteggio, l’Albanova si porta a quota 45 punti e mantiene cinque lunghezze di distanza sul Villa Literno (40), mentre la Virtus Goti sale a 37 punti. Il trittico è iniziato e nelle prossime due settimane il campionato deciderà la pretendente principale al salto in Eccellenza.

AL TRIPLICE FISCHIO, ATTIMI DI TENSIONE TRA LE DUE TIFOSERIE. LEGGI L’ARTICOLO



PRIMO TEMPO. Il big match del diciassettesimo turno entra subito nel vivo. Su un terreno di gioco in pessime condizioni, che mette alla prova la stabilità di ogni calciatore, il match viene caratterizzato dalle raffiche di vento. Nel primo tempo è l’Albanova a giovarne, nella ripresa è la Virtus Goti a godere delle intemperie a favore. Dopo appena tre giri di lancette, Amoroso sbaglia il passaggio per Carezza che viene intercettato da Russo. L’ex attaccante del Paolisi entra in area, prova la finta sullo stesso Amoroso che temporeggia, la palla arriva a Florio che calcia ma Sagliocco si oppone con i piedi: ci pensa poi Aliperta a spazzare e l’azione sfuma (3’). La replica ospite è immediata. Dalla distanza di trena metri, Perna calcia la punizione che Casaburi blocca in due tempi (4’). Dopo due giri di lancette Nucci svetta di testa sul calcio da fermo di Perna: Casaburi para centralmente (6’). Con un manto di gioco che non aiuta le qualità tecniche dei calciatori in campo, avvengono continue interruzioni per contatti fallosi. Di conseguenza le occasioni più limpide arrivano in seguito a punizioni. Così come al 14’ quando sull’ennesimo calcio da fermo Perna pennella per Negozio che di testa gonfia la rete: il secondo assistente non ha dubbi ed alza immediatamente la bandierina per la posizione irregolare dell’attaccante biancoazzurro. Il febbricitante Simonetti non è al meglio e trova di fronte un reparto difensivo molto affiatato, composto da Nostrale e Laezza che sono impeccabili. La posta in palio è importante, per cui sono numerosi i capannelli per ogni discussione. Non sono rari i falli, tanto che nella prima mezz’ora sono ben quattro gli ammoniti: Guarino, Annunziata, Laezza per la Virtus, Amoroso per l’Albanova. Alla luce del discorso precedente, non poteva che arrivare su calcio di punizione il goal del vantaggio. E’ la Virtus Goti a dare lo spintone alla capolista al 33’. Con una lunga battuta dall’altezza del cerchio di centrocampo, Salvatore pesca sul secondo palo Russo che trafigge Sagliocco con un tiro preciso sul primo palo. Sesto sigillo in campionato per l’ex bomber dell’Hermes Casagiove e del Paolisi che festeggia con la propria panchina. L’Albanova non ci sta e reagisce immediatamente. Negozio crossa al centro, Nucci e Simonetti vengono scavalcati ma sul secondo palo arriva Perna che ha una grossa chance ma appare troppo lezioso e “grazia” la Virtus Goti con un tentativo di pallonetto che non sorprende Casaburi. L’ultima chance della prima frazione arriva al 42’. Russo lancia in profondità Florio, ma Guglielmo ci mette il fisico e gli ruba il pallone. Nel recupero altro goal annullato a Negozio ma in questo caso il gioco era già fermo da diversi secondi per un precedente fallo biancoazzurro. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.

SECONDO TEMPO. E’ intenzione dell’Albanova tenere a debita distanza le inseguitici, per cui Vincenzo Nominato, il vice che sostituisce lo squalificato allenatore Antonio De Stefano, striglia i suoi. La truppa del presidente Francesco Petrillo e della famiglia Zippo entra in campo con maggiore determinazione ed al 48’ si vede annullare il terzo goal di Negozio per un fuorigioco dubbio. Grandi proteste della società ospite per la decisione del secondo assistente ma l’arbitro non cambia idea. Quaranta secondi dopo episodio dubbio sulla trequarti tra Capone e Negozio. Si forma un capannello perché i padroni di casa accusano l’attaccante avversario di aver colpito a gioco fermo Capone a terra: l’arbitro riferisce di non aver visto nulla (49’). L’Albanova va all’assalto dell’area locale e si espone ai contropiedi. E di fatti la Virtus Goti ne approfitta e dispone di due occasioni per raddoppiare. Al 61’ Annunziata aziona il contropiede in superiorità numerica due contro uno. Col solo D’Ambra a difendere, l’attaccante serve Russo che prova il dribbling, il difensore tiene e Capone, arrivato da dietro, calcia un diagonale che lambisce il palo. E’ clamorosa l’occasione per la Virtus del presidente Pino Carfora al 65’. In contropiede, Annunziata si beve D’Ambra ed arriva a tu per tu con Sagliocco: il portiere aspetta fino all’ultimo e disinnesca il tentativo locale con i piedi. L’Albanova suda freddo ma scampa il pericolo in entrambe le occasioni. Ad un passo dal tracollo, la capolista ritrova le forze e va alla ricerca del pareggio. Al 68’ il promettente Casaburi è super nel deviare in corner la punizione dal limite di Perna. Un minuto dopo Nominato tenta il tutto per tutto con l’ingresso di Traorè al posto di Negozio. Così come all’andata, quando spezzò le gambe ai saticulani con il sigillo del 3-2, il velocissimo esterno africano risulta decisivo. Ad appena tre giri di lancette dall’ingresso in campo, Traorè dà palla a Perna che gli ricambia il favore: la conclusione laterale è impeccabile e l’Albanova festeggia il pareggio al 72’. La Virtus Goti del ds Giovanni Caruso soffre ed è necessario al 79’ il miracolo di Casaburi per evitare il capitombolo: grande riflesso del pipelet saticulano sul tentativo ravvicinato di uno scatenato Traorè. Nel finale le due retroguardie si difendono con il coltello fra i denti e la partita termina col punteggio di 1-1. Per la Virtus Goti occasione persa, per l’Albanova ennesima dimostrazione di forza.

Tabellino: VIRTUS GOTI-ALBANOVA = 1-1 (parziali: 1-0; 0-1)

VIRTUS GOTI: Casaburi, Guarino, Larucci, Salvatore, Nostrale, Laezza, Parente, Florio (76’ Caputo), Annunziata, Capone, Russo. In panchina: Diba, Augliese, Orecchio, Burrelli, Zullo, Piscitelli. Allenatore: Nicola Facchino

ALBANOVA: Sagliocco, Carezza (69’ D’Anna), D’Ambra, Maturo, Aliperta, Amoroso, Simonetti, Guglielmo, Nucci, Perna (82’ Diana), Negozio (69’ Traorè). In panchina: Capocelli, Improta, Puca, De Simone. Allenatore: Vincenzo Nominato (sostituisce lo squalificato Antonio De Stefano)

RETI: 33’ Russo (V), 72’ Traorè (A)

ARBITRO: Ludovico D’Antuono della sezione di Castellammare di Stabia (assistenti: Giuseppe Orazio e Pasquale Fusco di Frattamaggiore)

NOTE: Ammoniti: Guarino, Annunziata, Laezza, Salvatore (V); Amoroso, Guglielmo, Aliperta, Simonetti, D’Anna (A). Angoli: 1-3. Fuorigioco: 1-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 6 nel secondo tempo. Spettatori: 300 circa con buona rappresentanza locale


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