L’Aversa pronta ad abbracciare Corvino: “Stiamo lavorando per costruire una Normanna competitiva. Ecco i dettagli della trattativa con Spezzaferri”



Pasquale Corvino

Si avvia verso la conclusione della trattativa per la cessione dell’Aversa tra Giovanni Spezzaferri e Pasquale Corvino. Quest’ultimo ha voluto precisare che: “Dopo alcuni articoli giornalistici apparsi in questi giorni relativamente al mio acquisto delle quote dell’Aversa Normanna, devo specificare ancora una volta il mio pensiero. Non ho mai dato importanza alla quantità di quote in una società sportiva perché ho sempre pensato che valessero più i programmi e i progetti rispetto ad una rappresentanza che non porta nessun utile, ma solo investimenti e spese in modo passionale. Mi rendo però conto che è complicato viste le persone che girano in questo ambiente che non certo aiutano ad aggregare uomini e società ma lavorano pur di conservare i loro piccoli interessi personali. Con il presidente Spezzaferri ci siamo incontrati per parlare di questo e tra noi non abbiamo mai avuto un problema ma sempre massimo rispetto e insieme abbiamo sempre trovato in pochi minuti una soluzione e un accordo. Sotto questo spirito è iniziata la possibilità di poter fare un percorso insieme per poter far rinascere entusiasmo con risultati e impegno nella zona e nella città di Aversa. Naturalmente io sarei disponibile visto anche le esperienze passate ad entrare con delle quote che mi permettano di gestire la società e iniziare un percorso che io ritengo di fare sia nella scelta degli uomini sia nella scelta di programmi e anche scelte tecniche. Il presidente Spezzaferri in modo euforico ha detto di essere disponibile a collaborare con me in questo progetto e stiamo cercando insieme di trovare un accordo che possa soddisfare quelle che sono le mie richieste. La società non vive certo economicamente felici ma ho trovato da parte del presidente Spezzaferri la piena disponibilità a lavorare per risolvere questi problemi che poi alla fine vivono la maggior parte di club professionistici e non. Anche se questo porterebbe un allungamento del progetto, però porterebbe anche ad un progetto più duraturo. Non essendo in condizione di poter valutare l’aspetto fiscale, il bilancio o altro di una società, stiamo lavorando per trovare una quadratura a tutto questo anche se quelle volte che ci siamo sentiti per telefono, ci siamo capiti in due minuti risolvendo ogni problema. Purtroppo questo si deve trasformare in compromessi e cose cartacee che le persone da noi delegate stanno studiando e valutando. Spero che al più presto possa concludersi nel migliore dei modi. Perciò ritengo che siamo vicini al traguardo. Per impegni personali e di salute ho dovuto rimandare qualche incontro, ma le persone da me delegate stanno lavorando con assiduità e impegno. Al più presto renderemo noti gli accordi e i progetti con i programmi e le risoluzioni a tutti i problemi. Poi cercheremo di iniziare questo tipo di lavoro. Eventuali nomine, rapporti con l’Amministrazione o altro, anche se sono cose complicate in questo momento, cercheremo di risolverle un po’ alla volta. Ripeto però, il mio ingresso nella società è un ingresso di quote pari nella gestione completa della società stessa da fare con una persona perbene con cui mi sono sempre trovato d’accordo”.




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