Urlo liberatorio della Casertana! Demolita la Paganese al “Pinto” ed addio all’ultimo posto



L’esultanza di Alfageme (Foto Giuseppe Scialla)

CASERTA – La liberazione della Casertana. La compagine rossoblu si toglie di dosso la paura di vincere e rompe un incantesimo di sventura, errori ed arbitraggi avversi. Allo stadio “Alberto Pinto” i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino abbattono la Paganese col punteggio di 3-0 e mettono fine ad un periodo negativo che li aveva spinti addirittura all’ultimo posto. Prestazione agguerrita, determinata e consapevole di Rajcic & soci che dominano dal primo fino all’ultimo. Nella prima frazione solo la porta stregata e l’imprecisione tengono in vita gli azzurrostellati, poi il goal di Alfageme cambia le sorti al match e mette la partita nei binari preferenziali per i padroni di casa. Grazie ai tre punti, i falchetti salgono a quota 12 punti e scavalcano in un sol colpo Paganese, Fidelis Andria ed Akragas. Al triplice fischio enorme entusiasmo sugli spalti, con il presidentissimo Giuseppe D’Agostino ed il direttore sportivo Aniello Martone che possono esultare per il ritorno alla vittoria dopo più di un mese dal blitz di Cosenza.

PRE-PARTITA. Luca D’Angelo sceglie il 4-3-1-2 per ritornare alla vittoria dopo un periodo lunghissimo. A centrocampo De Marco e De Rose guardano le spalle a Rajcic, mentre in avanti Marotta viene preferito a Padovan per affiancare Alfageme. A fare da raccordo tra centrocampo ed attacco è Carriero che fluttua sulla trequarti. Molto più coperto Massimiliano Fava che si affida ad un modulo che varia a seconda dei momenti: 4-2-3-1 in fase offensiva e 4-5-1 in fase difensiva. L’ex Salernitana e Portogruaro Scarpa è la punta di diamante del sodalizio azzurrostellato, pieno di giovani interessanti tra cui il centrocampista classe ’97 Tascone.



PRIMO TEMPO. Con il messaggio ben impresso nella mente “Tre punti a tutti i costi”, la Casertana scende in campo con la determinazione di chi sa che tale appuntamento non può essere fallito. Dal primo istante i falchetti di Luca D’Angelo impongono un ritmo elevato e mostrano negli occhi uno spirito battagliero. Dopo tre minuti, D’Anna imbecca Alfageme che, anziché girarsi, è umile nel servire Marotta, posizionato molto meglio. L’ex fantasista della Juve Stabia conclude di prima ma non inquadra lo specchio della porta (3’). Ancora Marotta sembra impazzito quando ci prova su punizione da posizione proibitiva (all’altezza della linea del fallo laterale) ma la sua traiettoria mette paura a Riccardo Galli che tira un sospiro di sollievo perché la palla finisce sull’esterno della rete (7’). In contropiede si rende pericolosa la Paganese con la progressione sulla corsia di sinistra da parte di Regolanti, palla sul secondo palo in direzione di Talamo ma è provvidenziale l’intervento di De Rose che toglie le castagne dal fuoco, intercettando il passaggio pericoloso (8’). Trenta secondi ed il tentativo di girata di Talamo termina alto sulla traversa (9’). Il break degli ospiti dura pochi frangenti, giusto il tempo che la Casertana rifiati e si riporti in avanti. Al 16’ D’Anna lancia sul secondo palo Marotta che calcia di contro balzo: palla fuori (16’). Dal settore distinti i Fedayn Bronx fanno partire il coro “Bisogna vincere” e tutto lo stadio si accoda allo storico gruppo ultras casertano: è la spinta in più per i rossoblù che accelerano. E per poco l’entusiasmo di colori e cori non genera il vantaggio. Angolo di Iacopo Galli per Polak, sponda di testa per Carriero che si getta in tuffo: clamorosamente il suo colpo di testa termina a lato, con i tifosi increduli (18’). A metà prima frazione il Pinto recrimina per un presunto fallo di mano in area di Della Corte sul colpo di testa di Rajcic: per l’arbitro non è rigore perché le mani erano state utilizzate a protezione del viso. Bellissima azione costruita dalla Casertana al 29’ che avrebbe meritato il vantaggio. Iacopo Galli arriva sul fondo ed effettua un passaggio rasoterra al centro, Marotta fa velo ed Alfageme, ancora una volta altruista, di tacco serve il meglio posizionato Carriero che, all’altezza del dischetto, angola la sfera: Riccardo Galli è super e salva con i piedi. Pinto spazientito per la chance divorata ed anche due minuti dopo non si può gioire. Dalla sua mattonella preferita, Marotta s’incarica della punizione dal limite e calcia bene: barriera scavalcata ma sfera sul fondo (31’). Lo sforzo dei padroni di casa non viene premiato e per poco la Paganese non fa lo scherzetto. Carcione crossa al centro su punizione e Talamo svetta più alto di tutti sul secondo palo: piazzamento favorevolissimo a pochi centimetri dalla porta ma l’attaccante ospite riesce nell’impresa di spingere la palla fuori dallo specchio (41’). Sarebbe stato veramente troppo per la truppa di D’Angelo che domina per tutta la prima frazione e si rende conto, ancora una volta semmai ce ne fosse bisogno, che la porta è stregata ed è necessaria una vera e propria benedizione. Marotta dribbla l’avversario e giunge sul fondo: cross pennellato per Carriero che incorna di testa: questa volta è la traversa a dire di no all’ex Bellinzago (44’). Falchetti sconsolati per le tante occasioni create ma non sfruttate, all’intervallo arrivano i meritati applausi da parte del pubblico.

SECONDO TEMPO. Tutta la sventura accumulata nella prima frazione viene spazzata via dopo neanche trenta secondi dal rientro su terreno di gioco. Invenzione di Carriero per Alfageme che scatta sul filo del fuorigioco e scarica un destro imprendibile per il pipelet avversario. Urlo liberatorio per lo stallone argentino che fa esplodere il Pinto e si toglie la maglietta per l’esultanza sfrenata per il suo quinto sigillo in campionato (47’). Finalmente dopo settanta giorni i rossoblu tornano a segnare nell’impianto di Viale Medaglie d’Oro, dopo il precedente ed unico sigillo messo a segno nella vittoria per 1-0 contro il Catania di Cristiano Lucarelli (addirittura 508 minuti dopo). Sulle ali dell’entusiasmo la Casertana che raddoppia al 54’. Alfageme ricambia il favore per Carriero che trafigge Riccardo Galli con un tiro sporco. Ma è quanto basta per togliere di dosso tutta la sfiga della prima frazione, con il centrocampista che avrebbe meritato molto prima il goal. La Paganese è esterrefatta e solo al 60’ si scuote. Favo getta nella mischia Maiorano al posto di uno spento Cesaretti. Il nuovo entrato ha la possibilità di riaprire il match al 64’, dopo che Cardelli non è immune da colpe con una respinta errata, ma il tiro è respinto clamorosamente da Rainone. L’azione prosegue e Talamo calcia a botta sicura: questa volta è Polak che s’immola a salvatore della patria, salvando sulla linea il pallone indirizzato in rete. La Casertana si tranquillizza e ritrova verve con Carriero che calcia oltre la traversa al 69’. Per i falchetti è la partita da vincere ed al 77’ Marotta chiude il discorso. Lancio di quaranta metri di Iacopo Galli per lo scatenato Marotta che entra in area e gonfia la rete con un sinistro mortifero. Primo sigillo in maglia rossoblu per l’ex Juve Stabia che, dopo pochi minuti, viene sostituito da D’Angelo e viene osannato con una standing ovation per la prestazione offerta. Gli azzurrostellati provano ad accorciare le distanze ma Cardelli è fenomenale nell’opporsi al tentativo ravvicinato di Scarpa (85’). Al triplice fischio grande entusiasmo per i falchetti che vengono applauditi da un Pinto festante. E’ la fine di un incantesimo negativo che durava dal 6 ottobre, giorno del trionfo a Cosenza. La Casertana è tornata ed ora non vuole fermarsi.

Tabellino: CASERTANA-PAGANESE = 3-0 (parziali: 0-0; 3-0)

CASERTANA: Cardelli, De Marco, Rajcic, Marotta (81’ Padovan), D’Anna (87’ Ferrara), Rainone, Carriero (85’ Coli), Alfageme, De Rose, Polak, Galli Iacopo. In panchina: Benassi, Avella, Finizio, Lorenzini, Forte, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio. Allenatore: Luca D’Angelo

PAGANESE: Galli Riccardo, Della Corte, Carcione, Scarpa, Regolanti (75’ Ngamba), Meroni, Talamo, Piana (75’ Carini), Pavan, Cesaretti (61’ Maiorano), Tascone. In panchina: Marone, Bensaja, Carini, Baccolo, Garofalo, Bernardini, Buxton, Acampora, Grillo. Allenatore: Massimiliano Favo

RETI: 47’ Alfageme (C), 54’ Carriero (C), 77’ Marotta (C)

ARBITRO: Daniel Amabile della sezione di Vicenza (assistenti: Tiziano Nostrangelo di Cassino e Simone Assante di Frosinone)

NOTE: Ammoniti: Alfageme, Marotta, Galli Iacopo (C); Carcione, Tascone, Maiorano (P). Angoli: 6-1. Fuorigioco: 3-0. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 1.500 con tifoseria ospite assente su divieto della Questura

 


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