Momento negativo per la Vulcania, arriva la seconda sconfitta stagionale contro l’Isernia



Non è stata certamente una domenica bestiale, quella di ieri. Se pensiamo al risultato, no. Tuttavia, nessuno può negare la consistenza e il valore degli uomini di questa squadra, che hanno saputo mostrare il proprio carattere anche stavolta, nonostante tutto. Già, perché se pensiamo alle difficoltà iniziali, al cambio di allenatore, agli infortuni e all’impatto con un campionato di tutt’altra caratura, i dubbi scompaiono. E noi riprendiamo ad intonare la voce sulle note di Fabio Concato: “Che domenica bestiale, la domenica con te”.

La partita. Il match si accende come una miccia e presto il numero uno biancorosso si mette in mostra negando per ben due volte il vantaggio agli avversari. I padroni di casa cercano il goal incessantemente e, al 20’, grazie ad un calcio di punizione perfetto, si portano sull’uno a zero. Come al solito, la reazione della Vulcania non si lascia attendere. Cirelli riceve palla a centrocampo e serve Prisco, che dalla sinistra riesce a trovare Cipro in area, ma il tiro al volo di quest’ultimo sorvola la traversa. La Vulcania ci riprova nuovamente e, dopo un dribbling di Cirelli, Cipro viene servito in area, ma la realizzazione si conclude con il pallone che accarezza il palo. I ragazzi continuano a provarci, dimostrando tenacia e coraggio dinanzi ad un avversario considerato all’unanimità tra i favoriti. Ci provano con due calci piazzati, un corner prima e un calcio di punizione poi, ma l’estremo difensore dell’Isernia risponde cinicamente: no. D’altra parte, non gli resta che sfidare Palmieri, che dal lato opposto del rettangolo di gioco continua ad esaltarsi, soprattutto al termine del primo tempo, neutralizzando un’altra velenosa punizione dei molisani.
Nella ripresa, la Vulcania continua. Come se non fosse uscita dal campo per l’intervallo. L’episodio principale si materializza al 15’: Cipro inventa un lancio per Cirelli, che si avvia verso la porta avversaria, ma viene palesemente trattenuto, negando una chiara occasione da goal. L’arbitro estrae così il cartellino giallo, che, a detta di alcuni, avrebbe potuto anche essere di colore vermiglio. Nel frattempo, Iannarelli ordina le sostituzioni di De Spirito e Pacitto, sostituiti rispettivamente con Grande e De Biasio. Tuttavia le energie iniziano ad esaurirsi. L’arrembaggio della Vulcania inizia a rallentare verso la mezz’ora della ripresa. E al 35’, in modo a dir poco fortunato, l’Isernia trova il due a zero con un cross venuto male che colpisce, prima di entrare in porta, il palo e poi Palmieri. Il morale viene fatto a brandelli e dopo sette minuti arriva il colpo finale: terzo goal e partita chiusa.



Ufficio Stampa Vulcania Roccamonfina


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